mercoledì 16 luglio 2014

Shadowhunters - Città di Ossa

Shadowhunters – Città di Ossa, Di Cassandra Clare

Sinossi:

Al Pandemonium Club di New York si fanno strani incontri. Seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre guerrieri coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. Vorrebbe chiamare aiuto, ma non rimane nessun cadavere, nessuna goccia del sangue nero esploso sull'elsa e soprattutto nessuno da accusare, perché i guerrieri sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli. Da quella notte il suo destino si lega sempre più a quello dei giovani Cacciatori, soprattutto a quello del magnetico Jace: poteri che non aveva mai avuto e ricordi sepolti nella sua memoria cominciano a riaffiorare come se qualcuno avesse voluto tenerglieli nascosti fino ad allora. Clary desidera solo ritrovare la madre misteriosamente scomparsa, ma sarà coinvolta in una feroce lotta per la conquista della Coppa Mortale, una lotta che la riguarda molto più di quanto creda...



Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar bestsellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2010

Traduttore:

Paracchini F.

Prezzo di Copertina:

10,50€

ISBN:

987-88-04-60171-5

Numero di Pagine:

525

Capitoli precedenti:

Primo della Serie

Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Cenere, Shadowhunters - Città di Vetro,Shadowhunters - Città degli angeli caduti,Shadowhunters - Città delle anime perdute,Shadowhunters - Le origini - L'angelo e Shadowhunters - Le origini - Il Principe

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

New York

Tempo:

Attuale


Recensione:

Come sempre partiamo dai personaggi principali che in questo volume, secondo me, sono tre:
Clary Fray: una ragazzina appena adolescente estremamente viziata e piagnucolona alla quale ogni due per tre (più o meno ad ogni cosa che vede), viene da vomitare. All’inizio del libro è una ragazzina normale che fa una vita normale e fa normalmente l’isterica con la madre, poi scopre di avere sangue Shadowhunters nelle vene e pensa quindi di poter ignorare tutte le regole esistenti perché è convinta di salvare il mondo, mentre solitamente rischia solo di metterlo ancora più a rischio.
Jace Wayland: il classico bel tenebroso della situazione, un anno più grande di Clary (quindi un ragazzino anche lui) che ha, però, oltre ad un fare arrogante, un modo di ragionare piuttosto maturo e risoluto. È Bello, è muscoloso, è addestratissimo e sa un sacco di cose: a chi potrebbe non piacere?
Valentine: il pazzo visionario che vuole cambiare il mondo sterminando tutti i Nascosti (Vampiri, LupiMannari, Stregoni, Fate e tutto ciò a loro collegato) per esaltare la razza Shadowhunter, ed è padre di Clary e Jace.

Nonostante le critiche sul personaggi, non ho trovato questo libro brutto, ma nemmeno bellissimo. Ha, secondo me, molti pregi e difetti (ma i difetti sono relativi unicamente al mio gusto personale).

Ambientazione: Cassandra Clare è andata abbastanza sul facile, ha ambientato infatti questo libro dove vive, ossia a New York, togliendosi buona parte della rottura di dover descrivere un mondo immaginario, e, secondo me, ambientando il libro in una città ben nota non ha sbagliato. Rende al lettore molto semplice immaginare dove si muovono i personaggi principali. Unica pecca è che l’America è già ben nota a tutti per mostri ammazzamostri e quant’altro, quindi si perde facilmente di originalità.

Sempre in merito all’ambientazione trovo invece interessante la gestione propria della “razza” (se così possiamo definirla) degli Shadowhunters e la suddivisione in categorie di ciò che popola il mondo (Mondani, Nascosti, e Demoni) oltre che la politica nei confronti di ogni categoria da parte dei "gestori dell'equilibrio" (gli Shadowhunters).
È curiosa la generazione di un mondo diverso da quello noto, dove si lascia intendere che esistono molti luoghi (vedi Idris) che esistono ma “non ci sono”, ed è coerente anche la spiegazione che viene data relativamente al come mai i Mondani non ne sanno nulla.

Torniamo ai personaggi (perlopiù ai secondari): adoro la definizione che viene data a Isabelle (che tutto sommato sembra la classica semi antagonista esaltata), Alec e Magnus Bane(non in molti integrano così accuratamente degli omosessuali in un libro, il che genera situazioni interessanti e diverse dal solito.) Che non amo è la protagonista Clary, che trovo un po’ incoerente e svampita in modo innaturale. Capisco uno Shadowhunter (Jace) che dice di aver ucciso oltre 500 demoni che magari non si terrorizza troppo ad avere alle calcagna un branco misto di Lupi Mannari e Vampiri incazzati, e fa una battuta, ma NON trovo per nulla sensato che una mocciosetta di 15 anni che non ha mai saputo dell’esistenza del Mondo Invisibile, che , inseguita dallo stesso branco di lupi e vampiri risponde con ironia alle battute del primo. Non amo molto, invero, nemmeno il personaggio di Jace, che, nonostante accuratamente descritto nel carattere, nei movimenti e nella fisicità è, anch'esso, troppo ovvio e scontato. Non è altro che il classico bel tenebroso di turno al quale andrebbe dietro chiunque.
In generale non approvo l’utilizzo di personaggi così giovani (mediamente i protagonisti hanno tutti 15 anni) che, anche se iniziano il loro addestramento da piccoli, comunque non sono psicologicamente pronti per sfide serie. L’età minima che dovrebbe avere un personaggio combattente, in un’ambientazione come questa, dovrebbe essere tra i 18 e i 23 anni, dove sono sì giovani, ma anche sufficientemente maturi per rischiare e sapere cosa rischiano.

Passando alla storia: Trovo molto scontato che la protagonista sia la figlia del grande cattivone finale. È una cosa che succede piuttosto spesso e ormai non meraviglia più, anzi, a parer mio fa l’effetto opposto, almeno su un lettore rodato. Trovo scontato anche che il bel tenebroso di turno si innamori della povera protagonista, che è una ragazzina definibile “Sfigata”, che nessuno (stranamente) aveva mai notato eccetto l’amico ancora più sfigato che da lei non viene (ovviamente) ricambiato. Non mi è piaciuto nemmeno tutto il tempo che viene perso a descrivere questo incipit di storia d’amore che fa quasi scadere il libro da Urban Fantasy a romanzo rosa per adolescenti. In definitiva la storia potrebbe essere meglio (spero migliori nei prossimi libri), ma la definizione di alcuni personaggi (ad esempio: Magnus Bane o Fratello Geremia) che non può che strappare un sorriso, o di alcune citazioni dei personaggi, salva totalmente il volume meritando di essere letto almeno una volta nella vita (considerato anche che il costo non è per nulla eccessivo). Una cosa che mi è spiaciuta, ma non è definibile pecca, è che sono sì poco più di 500 pagine, ma il carattere di scrittura è piuttosto grande, il che fa volare le pagine sotto i nostri occhi facendolo finire subito.


Lettori ai quali si rivolge:

Ragazze adolescenti

Guida per Viaggiatori nella Terra di Mezzo

Guida per Viaggiatori nella Terra di Mezzo, di Roberto Fontana

Sinossi:

La guida per viaggiatori nella Terra di Mezzo è il vademecum ideale per chiunque voglia avventurarsi nell’universo immaginario descritto da Tolkien nel Signore degli Anelli.
Il viaggio alla scoperta della Terra di Mezzo proposto dall’autore è nello stesso tempo geografico – attraverso monti altissimi, praterie sconfinate, boschi incantati, città cinte da candide mura e con le strade ricoperte di polvere di diamante - e temporale. Suddivisa in tre ere principali – la quarta ha inizio con il termine delle vicende narrate nel Signore degli Anelli – la Guida le descrive le caratteristiche generali delle terre in ciascuna epoca, suggerendo i percorsi più suggestivi. Gli itinerari conducono il viaggiatore attraverso i luoghi di maggiore interesse paesaggistico, storico-artistico, culturale e gastronomico. Di ogni località sono rievocati i tempi del massimo splendore e narrati gli avvenimenti che l’hanno vista protagonista. Le “Meraviglie” dei più bei siti della Terra di Mezzo e delle altre parti di Arda vengono per altro illustrate anche grazie a dettagliate rappresentazioni Cartografiche e ad accurati disegni ricostruttivi.
Dopo aver valutato la lunghezza dell’itinerario prescelto e i tempi di percorrenza, essersi equipaggiato con comode scarpe, le necessarie provviste e un bastone (e naturalmente con questa Guida nello zaino), il lettore potrà così inoltrarsi – senza timore di smarrirsi- tra i sorprendenti e variopinti panorami dell’universo tolkeniano.



Casa editrice:

L’età dell’Acquario

Collana:

Uomini, storia e misteri

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2010

Traduttore:

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Prezzo di Copertina:

24€

ISBN:

978-88-7136-321-9

Numero di Pagine:

328

Capitoli precedenti:

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Informazioni sull'autore:

Roberto Fontana (Torino, 1956), laureato in Ingegneria nucleare, insegna Matematica e Fisica nelle scuole superiori. Appassionato di letteratura fantasy, si è dedicato all’approfondimento delle opere di J. R. R. Tolkien, studiando la geografia, i miti, gli usi e i costumi dei popoli della Terra di Mezzo. Ha collaborato alla traduzione di La trasmissione del pensiero e la numerazione degli Elfi di Tolkien (2008). Ha pubblicato, insieme a Mauro Ghibaudo, Essecenta: i nomi della Terra di Mezzo (2009). Esperto dei sistemi di scrittura elfici, tiene corsi di calligrafia in Tengwar, la scrittura degli Alti Elfi. Già moderatore del forum Granburrone.com, nel 2002 ha contribuito alla costituzione dell’Associazione Culturale Granburrone, di cui attualmente è presidente.

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Fantasy/Guida turistica

Ambiente:

Terra di mezzo (Ambientazione grata da J.R.R. Tolkien)

Tempo:

Tutte le ere della terra di mezzo


Recensione:

Partiamo da una generale considerazione sul prezzo: si tratta di un volumetto che conta poco più di 300 pagine, con una copertina morbida e nessun tipo di sovracopertina, alla luce di ciò direi che chiedere 24€ è decisamente troppo.

Passando a cose più interessanti del prezzo direi che questo libro gode di una pecca Infinita: per poterlo leggere e sperare di capirne qualche cosa è necessario aver già letto TUTTI i libri scritti da J. R. R: Tolkien, e, secondo me, non è possibile per un autore scrivere un libro che dia per scontato che se ne siano già letti almeno altri 5 (Il Silmarillion, Lo Hobbit e i tre del Signore degli Anelli) scritti oltretutto da un altro autore.

Personalmente prima di dedicarmi a questo volume io ho letto solamente Lo Hobbit e i tre del Signore degli Anelli. Leggendo la prima parte del libro in questione non ho capito niente, le storie vengono narrate usando vari nomi di uno stesso personaggio a seconda del momento, ad esempio: Elwe alle volte viene chiamato Elwe, alle volte Elu Thingol o solo Thingol o addirittura, se non erro, Tingollo, con il risultato che se il lettore non ha già bene in mente chi è ogni personaggio e tutti i vari nomi in altre lingue, trova molte difficoltà a capire di chi si stia parlando, dovendosi ricordare mediamente 3 nomi nuovi per ogni personaggio non conosciuto che incontra. La lettura è resa difficile anche dalla grammatica piuttosto opinabile (ad esempio sono convinta che iniziare una fase dopo un punto con “Ma” non sia propriamente corretto, tuttavia questa pratica, e non solo, è largamente usata nel volume) e dalla quantità di coordinate e subordinate legate ad ogni frase principale a creare lunghi e complessi periodi che, spesso, possono essere tranquillamente evitati.

Nonostante questi problemi di fondo, qualora il lettore avesse una straordinaria pazienza per sopportare grammatica e subordinate, e fosse a conoscenza già di tutta la storia della terra di mezzo, dei suoi luoghi e dei nomi, questo potrebbe non risultare proprio come un libro da buttare, anzi, l’idea è straordinariamente fantasiosa e buona. Personalmente è la prima volta che leggo una guida turistica per viaggiare in un mondo immaginario e, se fosse davvero ben fatta, sarebbe molto divertente e curiosa.
Personalmente, al fine di rendere il libro più accessibile, avrei scelto di descrivere solo le città della III Era della Terra di Mezzo, mettendo magari anche più curiosità (piuttosto inventate) ma che aiutino a catturare il lettore. Ad esempio parlando di Rhoan buttare lì un: ”è possibile, partendo dalla capitale di Rhoan con alcune delle sue guide, fare un tour dei pascoli, fino al fosso di Helm, cavalcando proprio uno dei magnifici e rinomati destrieri qui allevati.”

Una nota è necessaria in merito alla prefazione a cura di Maria Luisa Vassallo: è stupenda, carica di passione ed estremamente ben scritta, merita una lettura sicuramente, a differenza invece dell’Introduzione che inizia con un prolisso e inutile elenco di viaggio famosi noti già a tutti.

Lettori ai quali si rivolge:

Solo a chi ha già letto tutti i libri di J.R.R. Tolkien