mercoledì 7 gennaio 2015

Shadowhunters. Le origini – La principessa

Shadowhunters. Le origini – La principessa di Cassandra Clare

Sinossi:

Will percepì quelle parole come punture d'ago nel cuore. Ogni puntura d'ago aveva un nome. Colpa. Vergogna. Amore. Una rete d'ombra si stringe sempre di più intorno agli Shadowhunters dell'Istituto di Londra. Mortmain progetta di usare un esercito di automi spietati per distruggere una volta per tutte i Cacciatori. Gli manca un solo elemento per completare l'opera: Tessa Gray. Quando Mortmain rapisce Tessa, Will e Jem fanno di tutto per salvarla. Perché anche se Tessa e Jem sono fidanzati ufficialmente, Will è ancora innamorato di lei. Tuttavia Tessa si rende conto che l'unica persona in grado di salvarla dal male è lei stessa. Ma come può una sola ragazza, per quanto capace di comandare il potere degli angeli, affrontare un intero esercito? Pericoli e tradimenti, segreti e magia, oltre ai fili sempre più ingarbugliati dell'amore e dell'abbandono si intrecciano mentre gli Shadowhunters vengono spinti sull'orlo del precipizio, in un finale che lascia con il fiato mozzo.

Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar Bestsellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2014

Traduttore:

Raffaella Belletti

Prezzo di Copertina:

10,50€

ISBN:

9788804640769

Numero di Pagine:

560

Capitoli precedenti:

Shadowhunters - Città di Ossa
Shadowhunters - Città di Cenere
Shadowhunters - Città di Vetro
Shadowhunters – Città degli angeli caduti
Shadowhunters – Città delle anime perdute
Shadowhunters. Le origini – L’angelo
Shadowhunters. Le origini – Il principe


Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Ossa, Shadowhunters - Città di Cenere, Shadowhunters - Città di vetro , Shadowhunters - Città degli angeli caduti, Shadowhunters – Città delle anime perdute , Shadowhunters - Le origini – L’angelo , Shadowhunters - Le origini – Il principe e Shadowhunters – Città del fuoco Celeste

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Fantasy

Ambiente:

Londra

Tempo:

Epoca Vittoriana


Recensione:

In questo capitolo i personaggi, fortunatamente, non cambiano, e non se ne aggiungono di particolari abbastanza interessanti da essere citati.
In questa recensione purtroppo devo cedere allo Spoiler, perché alcune parti sul finale devono essere commentate. Per correttezza metterò tali parti in corsivo, in modo da permettere di riconoscerle e saltarle senza rovinarsi il libro.

Con mio somma soddisfazione, in questo libro la storia di sfondo, della guerra che Mortmain dà ai Cacciatori si fa più pressante, più viva e interessante, soppiantando quelle parti di storia d’amore così noiose che, se non per la loro brevità, potrebbero essere saltate.
Adoro il comportamento di Jessamine, di Charlotte e di Magnus, il modo in cui non si svolge tutto solo all’interno della vita dei soliti quattro personaggi, ma tutto il mondo conosciuto e citato ne fa parte e si evolve. Mi è piaciuto molto quando all’improvviso iniziano ad apparire inframezzando la normale narrazione degli eventi, le lettere del console e degli altri membri del consiglio.
Mi sono innamorata anche delle varie combinazioni di eventi con le apparizioni solo vaghe di un quasi scomparso Mortmain e degli effetti del suo piano che comunque procede e tutta la storia di Starkweather e della sua visione del mondo da giovane, oltre la parte dove spiega la vendetta delle fate.

Devo però togliermi un sassolino dalla scarpa: Jem muore, almeno secondo Tessa e Will; quando Will arriva a salvarla in una situazione in cui:
-il fidanzato di lei è appena morto e Tessa dovrebbe essere sopraffatta dal dolore di sapere che lo yin fen è finito solo per fare un torto a lei,
- sono in pericolo di vita perché sono nella BASE di Mortmain,
- il migliore amico e parabatai di Will è appena morto,
- Tessa fa quasi tutto il libro a chiedersi se fare cose (anche solo stare vestita con una persona che non è il suo fidanzato) è sconveniente,
-Will fa capitoli e capitoli tediandoci sul suo amore per Tessa che non può essere ricambiato perché farebbe un torto a Jem,
Loro fanno sesso, allegramente, facendosi pure beccare nudi come vermi. Io trovo questa scena al limite del ridicolo e paradossale, perché va a togliere totalmente carattere ad entrambi, che mandano in meno di 10 secondi, a quel paese un sedicente sentimento fortissimo per una persona che per tre libri dicono di amare adorare ecc…

L’altro punto che mi ha fatto un po’ ridere per il suo non senso, è stato quando Tessa dice a Will: “se sei un uomo d’onore , Will, e sai cosa devi fare ora. Devi chiedermi di sposarti” e meno di 4 righe dopo aggiunge, sempre lei: “Ma non parliamo di matrimonio, di promesse che durano tutta la vita…” e l’unico dubbio che viene è che sia stupida completamente, è un po’ come andare da un gelataio e dire “mi dia un gelato menta e nocciola, ma non mi dia un gelato ora”…


A parte questa deviazione che va a danneggiare totalmente dei personaggi che nei volumi precedenti sembrano, finalmente, rispetto a Clary e Jace, delle persone con un minimo di cervello, devo dire che, una cosa che ho apprezzato davvero tanto è stato il collegamento che viene continuamente fatto tra le invenzioni di Henry e il futuro, e il capitolo finale che si ricollega alla saga precedente, andando a creare un tutt’uno molto intrigante


Lettori ai quali si rivolge:

Ragazze tra i 13 e i 18 anni