giovedì 11 giugno 2015

Scelti dalle Tenebre

Scelti dalle Tenebre, di Anne Rice

Sinossi:

«Sono il vampiro Lestat. Sono immortale. Più o meno. La luce del sole, il calore di un fuoco intenso... ecco, potrebbero annientarmi. O forse no... ora sono ciò che l'America chiama una superstar del rock.» Lestat de Lioncourt è tra noi, oggi, musicista rock adorato da migliaia e migliaia di fan. Ma le origini della sua storia sono lontane, perse in un vortice di epoche e luoghi, di incontri, apparizioni e misteri. Da Parigi a Venezia, dalla Sicilia al Cairo, una traccia scarlatta ricorda il passaggio del vampiro Lestat... e la sua vita è una lunga avventura, di passione, di sangue, di piacere e di orrori. Questo libro ne racconta la storia.









Casa editrice:

TEA

Collana:

Best TEA

Reparto:

Narrativa

Anno di prima pubblicazione:

1985

Traduttore:

Rambelli R.

Prezzo di Copertina:

6,90€

ISBN:

9788850236374

Numero di Pagine:

456

Capitoli precedenti:

Intervista col vampiro.


Informazioni sull'autore:

Anne Rice, nata Howard Allen O'Brien è nota come autrice di romanzi gotici, horror e fantasy i cui protagonisti sono vampiri e streghe. Complessivamente ha venduto 100 milioni di copie divenendo una delle autrici horror di maggior successo della storia moderna.

Premi importanti vinti dall'autore:

Premio Bram Stoker alla carriera

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Horror

Ambiente:

Principalmente Francia, Egitto, Grecia e Louisiana.

Tempo:

Dal 1700 al 1980 circa


Recensione:

Se in Intervista col Vampiro il personaggio principale era Louis, in Scelti dalle Tenebre ci viene riproposta la storia però da parte di Lestat.
Nel primo libro Lestat viene descritto un po’ come apatico e allo stesso tempo sanguinario, senza una morale e perverso ma non viene mai approfondito il suo passato in quanto Louis non ne è a conoscenza quando viene intervistato. Ora ci troviamo dinnanzi, invece, ad un vampiro in evoluzione, dalla disperazione di Lestat circa il trovarsi in contatto con questa nuova razza e scoprire di essere impotente nei loro confronti, passando quindi al terrore della trasformazione e infine alla scoperta della propria nuova forma, con la solitudine che ne deriva.
Subito dopo la trasformazione di Lestat il suo creatore muore, lasciandolo con pochissime nozioni ed un mondo che percepisce come diverso, ignaro della presenza o meno di altre creature come lui e di come dev’essere vissuta una vita di Vampiro. Abbiamo quindi una ricerca della conoscenza da parte del Vampiro, con vari passaggi di depressione e quasi follia mentre intreccia la sua storia a quella di altri personaggi, quali Gabrielle, Armand, Marius e via dicendo, apprendendo da ognuno la qualche cosa ed accrescendo la propria conoscenza e competenza.

Altri personaggi importanti sono: Nicky, amico di Lestat che lo segue nella sua fuga da Parigi. Si tratta del figlio di un ricco mercante che per capriccio verso il padre ha deciso di suonare il violino. Il protagonista s’innamora della sua musica e a Parigi inizia con lui a lavorare in Teatro. Nicky prova un sentimento ambivalente verso Lestat, ama la sua bravura e il suo bell’aspetto, ma al contempo è geloso della sua forza e del suo successo come attore.
Gabrielle è la madre di Lestat. Era una ricca nobildonna italiana che dopo il matrimonio si è trasferita in Francia cadendo con la famiglia in povertà. È l’unica che sostiene il figlio nelle sue scelte. Mostra molto amore quando lo aiuta vendendo i suoi gioielli per mandarlo a studiare in convento da bambino e fa lo stesso quando lo incita a fuggire con Nicky da grande. È una donna forte e decisa, algida nei sentimenti e che soffre per la clausura nella magione in Francia. Lei stessa vuole evadere da quella condizione ma la malattia glielo impedisce, e per questo riversa sul figlio le sue speranze.
Armand, invece, è un vampiro che Lestat incontra in quel di Parigi. È a capo di una congrega che è convinta di servire il diavolo e vive nel cimitero degli Innocenti. Le regole della Congrega, alle quali lui si aggrappa con tutte le sue forze, sono molto ferree e il modo di vivere di Lestat, che cerca di mischiarsi agli umani e vivere una vita molto simile alla loro, per quanto possibile, le infrange quasi tutte. Questo porta Armand e la sua congrega a scontrarsi con il protagonista in più momenti della storia.
Marius è il creatore di Armand, che viene bruciato da una congrega molto simile a quella di cui diventerà capo poi il suo diletto. È un vampiro antichissimo che ha cercato, durante la sua eistenza, di vivere una vita molto simile a quella di Lestat. Si dedicava infatti alla pittura, ed intratteneva rapporti con gli umani anche di tipo commerciale, non limitandosi ad ucciderli per prenderne il sangue. Nonostante Aramand continui a dichiarare che Marius sia morto nell’incendio, da quando il protagonista viene a conoscenza della sua storia inizia a cercarlo disperatamente .

L’ambientazione, comprendendo un gran numero di anni, è molto varia. Parte dall’antico Egitto, per poi evolvere fino all’antica Roma e alle invasioni dei Celti e dei barbari del nord. Affronta il periodo della rivoluzione francese e la conquista dell’America, per proseguire nel periodo in Louisiana e infine al concerto negli anni ’80 a S Francisco. Quasi nessun periodo viene però descritto accuratamente, se non nel modo di vestire a volte e vagamente in qualche abitudine generica del tempo. Anche la descrizione estetica dei luoghi è incompleta la maggior parte delle volte, in quanto vengono riportati solo caratteri generici (ad esempio dell’ Egitto viene decritto sempre caldo e sabbia e caldo e caldo e sabbia, ma non viene veramente approfondito quello che si vede, non vengono descritte le vie, le case, le persone, se non molto sommariamente).

I personaggi, invece, sono molto approfonditi, come si può vedere nella descrizione sopra, ma su di essi si fa anche molto “brodo”. Anne descrive paragrafi e paragrafi di ripetizioni su quanto Lestat ami Gabrielle, di quanto Gabrielle è bella, i capelli sono belli, sembra un ragazzino, ma è un bel ragazzino, è così minuta e così bella, quanto la ama, lei lo ama, si amano a vicenda e sono belli, sono insieme, lui la ama, lui la ama alla follia, e via dicendo.
Ovviamente questo era un esempio, le ripetizioni di quanto qualcuno sia bello e quanto qualcuno ami qualcun altro sono praticamente infinite ed avvengono per ogni singolo personaggio che si incontra con un’ altro. Si amano tra vampiri, i vampiri amano le vittime e le vittime amano i vampiri e in realtà non si capisce mai che cosa è questo amore: se è follia e degenero mentale dei personaggi, se è amore carnale, se è amore platonico o altro. Non sono riuscita a capire, nemmeno, se questo “amare” deriva invece o meno da una mala traduzione dall’originale, essendo il verbo “to Love” usato molto di frequente in inglese a dispetto del nostro “amare”. Questo “brodo” va ad appiattire molto i personaggi, a renderli tutti bisessuali e asessuati allo stesso tempo, e privi di qualsivoglia reale o irreale sentimento. Sembra che quando incontrano un’altra creatura siano drogati e persi in un limbo di niente che li rende incapaci di ragionare razionalmente e sviluppare la propria personalità. In definitiva resta un tipo di racconto molto bello, almeno a mio parere. Come Anne Rice sviluppa la storia circa l’origine dei vampiri è molto interessante e ben argomentato, come si muovono i personaggi nell’ambientazione è curioso e intrigante.
Se si soprassiede al “brodo” è definibile un bel libro.

Solo una nota: Da copertina l’ordine proposto è: Intervista col Vampiro – La regina dei dannati – Scelti dalle tenebre, Cercando invece su internet e leggendo le prime pagine de la Regina dei dannati risulta abbastanza evidente che l’ordine corretto sia Intervista col Vampito – Scelti dalle tenebre – La regina dei dannati.



Lettori ai quali si rivolge:

Adolescenti dai 16 anni in su, in alcuni punti è un po’ cruento/scabroso