martedì 7 febbraio 2017

Albion – il principe spezzato

Albion – il principe spezzato, Bianca Marconero

Sinossi:

Riccardo, 99 minuti prima della fine. Morgana, 1167 giorni prima dell’inizio. Un conto alla rovescia verso l’inevitabile. Il racconto di due vite legate per spezzarsi. Due strade che portano verso un unico istante, che è una fine e un inizio. Albion – il principe spezzatonarra l’antefatto della saga. Accanto a Riccardo e Morgana si muovono i personaggi che hanno reso unica la saga.

Casa editrice:

Limited Editions Books

Collana:

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Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2016

Traduttore:

Autrice italiana

Prezzo di Copertina:

0.00

ISBN:

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Numero di Pagine:

300

Capitoli precedenti:

Albion
Albion - Ombre
Albion - Diario di un’assassina



Informazioni sull'autore:

Laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini). Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset.

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Fantasy Moderno

Ambiente:

Albion College (inventata dall’autrice e sita nell’attuale Svizzera)

Tempo:

Epoca Moderna


Recensione:

Suspance

A differenza di volumi propri della Saga, questo Spin off, così come “Diario di un’assassina” è veramente bello. Anche qui vediamo dei personaggi in evoluzione, che si trasformano attraverso esperienze e ricordi, che si caratterizzano; che si avvicendano con un ritmo incalzante da far quasi trattenere il fiato.

Ho apprezzato moltissimo l’avvicendarsi dei capitoli, l’alternanza delle storie singole dei due personaggi, con le rispettive visioni di ciò che accade. Inoltre la loro visione molto infantile e sciocca della storia della Tavola Rotonda, è decisamente più coerente dell’atteggiamento proposto invece dai personaggi della saga.

Sia Morgana che Riccardo non sono, tuttavia, personaggi dei quali ci si innamora. Non sono eroi, non sono paladini buoni e non pretendono di sconfiggere il male o di esserlo. Si pizzicano come ragazzini e per questo sono reali, e soprattutto si muovono in un mondo reale. La famiglia di Morgana mi è piaciuta molto, dimostra esattamente lo schifo della società nella quale vive e che, purtroppo, esiste davvero. Anche la tossicodipendenza di Riccardo rappresenta, purtroppo, la società; il motivo per il quale inizia e l’incoscienza che lo porta a proseguire sono appassionanti.

Spero che la scrittrice si mantenga su questo genere anche per il futuro.

Lettori ai quali si rivolge:

Principalmente adolescenti, ma è piacevole anche per età più elevate. Trattando di tossicodipendenza eviterei di consigliarlo ai bambini