mercoledì 26 febbraio 2014

I Guerrieri d'Argento

I Guerrieri d'Argento, di Elvio Ravasio

Sinossi:

Un nemico da anni celato riappare dalle tenebre, impossessatosi di un oscuro libro di incantesimi tramite il quale riesce a soggiogare le menti ed indurre il lato oscuro di ogni individuo a riemergere. Crea così un esercito tramite il quale è intenzionato a distruggere le Lande di Arìshtar ed ogni suo abitante. A Confrontarsi con lui saranno tre ragazzi: Nayla, Elamar e Gotland, inizialmente sconosciuti ma tutti dotati di incredibili poteri che dovranno imparare a dominare. Si troveranno a dover convincere tutte le popolazioni ad unirsi e cooperare per contrastare il male in avvicinamento. Cresceranno ed impareranno ad utilizzare le loro capacità? Riusciranno a formare una solida amicizia e a unirsi a sconfiggere il malvagio Merja Norim prima che distrugga tutto ciò che è a loro caro?




Casa editrice:

GDS

Collana:

Aktoris

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2012

Traduttore:

Autore Italiano

Prezzo di Copertina:

12;00€

ISBN:

987779758792

Numero di Pagine:

159

Capitoli precedenti:

Primo volume della serie.

Informazioni sull'autore:

L’autore è un esordiente del quale questo è il primo libro (prima di una trilogia).

Premi importanti vinti dall'autore:

///

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Fantasy

Ambiente:

Lande di Arìshtar, un ambientazione di totale invenzione dell’autore.

Tempo:

Medievale/Fantasy


Recensione:

Ho acquistato il libro ad una fiera perché sono convinta che l'Italia possa produrre ancora ottimi autori e questi vadano supportati. Il libro è certamente breve e scritto anche piuttosto in grande quindi la lettura è veloce, anche se non coinvolgente. Non si tratta certo di un volume che inizi a leggere e non puoi smettere perché vuoi sapere come vada a finire. In realtà ammetto di averlo sospeso più volte in favore di altre attività più entusiasmanti, ma non sono il tipo di persona che critica un libro che non ha finito (potrebbe sempre migliorare) e non sono nemmeno il tipo di persona che lascia un libro a metà, quindi, un po’ forzatamente, l’ho finito.

La storia non mi ha entusiasmata particolarmente, probabilmente perché sembra più che altro fare da sfondo alle descrizioni dei personaggi e delle razze incontrate che, tuttavia, risultano un po’ blande ed incomplete, come se fosse solo un infarinatura di quella che sarebbe dovuta essere l’ambientazione definitiva.
Si parte con un calendario non spiegato e piuttosto complesso, si parla di cicli e di ere, ma non sono mai ribaditi i reali concetti temporali ed è quindi difficile scandire la successione degli eventi . Si parla poi di regioni che vengono sommariamente descritte e poi abbandonate, sembra che non abbiano un passato ne un futuro, come se si descrivesse un dipinto più che una vera e propria zona geografica. Anche le razze incontrate, non convenzionali (immortali, e omini) non sono molto chiare e non essendo frutto di una leggenda andare a inquadrarle ed immaginarle è difficoltoso.
Essendo il primo libro di una serie, probabilmente dovrebbe fare da base per i successivi, ma è una base piuttosto blanda e sulla quale è improbabile riuscire a costruire una storia interessante.

Non sono una scrittrice e non credo sia un lavoro facile, non sono nemmeno una critica letteraria o una professoressa di lettere, ma in più punti mi sono trovata a pensare che ci fosse un errore di fondo e quella pubblicata fosse solo una bozza.
Dato questo effetto del libro (appunto sembra quasi una bozza) ho contattato l'autore che mi comunica averlo creato come storia per la figlia e che in origine non era destinato nemmeno ad essere pubblicato. Sotto questo aspetto la storia ha più senso, veloce, poco complessa e dai personaggi unicamente buoni e immacolati che riescono sempre a fare tutto e ad essere i migliori, ma questo comunque non giustifica, secondo me, l'incompletezza dell'opera.

Detesto fare paragoni, ma lessi Harry Potter a 11 anni, ed ero quindi una bambina, rileggendolo ora (la stessa edizione) non mi trovo spaesata in un ambientazione vaga con una storia ancora più vaga. Mi è stato detto che il libro è anche stato corretto e ri-editato, e spero sia migliorato nel complesso, ma non mi sono munita della nuova copia (troppo dispendiosa in rapporto alla qualità della lettura). Personalmente nell'edizione da me letta sono presenti anche errori di stesura, come ad esempio ripetizioni di parole riportate due o tre volte in una frase, che chiaramente stonano. Sono convinta che il compito di un autore sia anche insegnare la propria lingua, e questo volume, per quanto possibile, fa il contrario.

Lettori ai quali si rivolge:

Adolescenti tra i 10 e i 14 anni

Nessun commento:

Posta un commento