martedì 3 novembre 2015

Veleno d'Inchiostro

Veleno d’Inchiostro, di Cornelia Funke

Sinossi:

È notte fonda, la pioggia avvolge ogni cosa nel suo pallore spettrale, quando alla porta di Meggie bussa uno straniero, e suo padre Mortimer inizia a fare i bagagli. Devono fuggire, nascondersi… ma da chi? Meggie ignora che il padre, abile rilegatore, ha il dono di infondere la vita nei libri: la sua voce trasforma le parole in carne e ossa. Tuttavia, dopo che anni prima — proprio a causa della sua voce — sua moglie è scomparsa dentro a Cuore d'inchiostro, e Capricorno, malvagio signore dal cuore nero, si è materializzato dalle trame della carta, Mortimer non intende usare il proprio dono mai più. Capricorno trascinerà padre e figlia in un vortice di eventi, tanto magici quanto pericolosi. Finché Meggie scoprirà di avere lo stesso dono e il Mondo d'inchiostro li reclamerà a sé, trasformandoli a loro volta in personaggi. Ma davvero tutto è scritto? O forse nei libri, come nella vita vera, ognuno può scrivere la propria storia e cambiare il finale?


Casa editrice:

Mondadori

Collana:

I Grandi

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2014

Traduttore:

Mornaghi R.

Prezzo di Copertina:

22€

ISBN:

978-88-04-63691-5

Numero di Pagine:

430 (Di 1502)

Capitoli precedenti:

Cuore d'inchiostro

Informazioni sull'autore:

Cornelia Funke, nata nel 1958, si è laureata ad Amburgo in Pedagogia, specializzandosi poi nell'illustrazione per ragazzi, campo in cui ha lavorato fino a che non ha deciso di diventare una scrittrice. Vincitrice di numerosi premi, ha raggiunto la fama mondiale con Il Re dei Ladri. Per Mondadori ha pubblicato anche Cuore d'inchiostro, diventato un film, e il seguito della trilogia Veleno d'inchiostro e Alba d'inchiostro, oltre a Il cavaliere fantasma e la saga di Reckless. Vive a Los Angeles in una casa piena di libri, con due figli e un cane di nome Luna

Premi importanti vinti dall'autore:

Cornelia Funke ha vinto molti premi per tutti i suoi libri tra cui Book Sense Children's Literature Award

Eventuali premi vinti dal libro:

Book Sense Children's Literature Award

Genere:

Fantasy

Ambiente:

Liguria

Tempo:

I giorni nostri

Recensione:

In questo capitolo della trilogia del mondo d’inchiostro troviamo i medesimi protagonisti del precedente:
Maggie, la figlia di Mortimer, che come lui riesce leggendo ad evocare ciò che legge ad alta voce nei libri. Si tratta di una ragazzina esuberante e gentile incuriosita, dopo l’avventura di sua madre nel libro “Cuore d’inchiostro” da quel mondo fantastico descritto dallo scrittore Fenoglio
Farid, un personaggio estratto da Le mille e una notte da Mortimer nel capitolo precedente, che si scopre avere una cotta per Maggie. Vuole a tutti i costi salvaguardare la vita del suo amico Dita di Polvere, il cui destino è già stato scritto.
Dita di Polvere, un mangiafuoco che nel primo volume era stato strappato al suo mondo da Mortimer, e in questo vi rientra trovandolo però molto cambiato da quando dieci anni prima sene era andato..


Ho trovato questo libro un po’ lento nel suo complesso (forse non solo a causa della narrazione ma del fatto che anche io ho avuto meno tempo per dedicarmici a causa di problemi esterni), ma c’è da dire che questa volta la Cornelia Funke si è dovuta molto dilungare anche nel raccontare una nuova ambientazione, necessaria per fare vivere al lettore ogni avvenimento e l’evoluzione della storia, con i suoi intrighi politici e personaggi peculiari.
Ho apprezzato davvero molto come sia stata inserita la relazione in evoluzione tra Meggie e Farid nella storia. È di sfondo e la si percepisce appena nella sua evoluzione. Non è mai volgare la descrizione che viene fatta delle loro effusioni, ma, anzi, a volte c’è dell’ironia che rende tutto più tenero, senza mai snaturare la vera storia principale.
Non mi è, invece, piaciuta particolarmente la parte di Fenoglio e il suo poter modificare la storia a piacimento. Prima doveva essere letta una copia di un libro ad alta voce in un certo clima con una data concentrazione e l’”evocazione” era uno scambio equivalente (come in alchimia) poi durante questo volume questa “sacralità” viene snaturata e alla fine quasi non mi sarei stupita se qualcuno avesse scritto con un dito nella sabbia “la storia finisce bene” e semplicemente facendolo leggere a Maggie ad alta voce si sarebbe risolto tutto in un istante.

Notevole, invece, e credo mi stupirà sempre, è la caratterizzazione dei personaggi, dai più importanti alle comparse, come Due Dita o la donna incinta che conosce Resa.
In definitiva sono convinta che la figura che ami di più sia assolutamente quella del Principe Nero


Lettori ai quali si rivolge:

Lo consiglio ad un pubblico adolescenziale o come lettura leggera anche agli adulti. Scorre piacevolmente e aiuta a passare un po’ di tempo

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