sabato 28 gennaio 2017

Albion – Diario di un’assassina

Albion – Diario di un’assassina, di Bianca Marconero

Sinossi:

Mi chiamano Samira, ho più o meno tredici anni e sono un'Assassina.


Casa editrice:

Limited Edition Books

Reparto:

Narrativa

Collana:

Young & Fantasy

Anno di Pubblicazione:

2013

Traduttore:

Autrice italiana

Prezzo di Copertina:

7.90€ in copertina rigida



ISBN:

9788890841323

Numero di Pagine:

100

Capitoli precedenti:

Albion
Albion - Ombre


Informazioni sull'autore:

Laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini). Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset. br />

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Fantasy

Ambiente:

Principalmente all’Albion College

Tempo:

Epoca moderna


Recensione:

Finalmente Bianca Marconero ha creato una storia propria.

Purtroppo questo libro va letto dopo Albion, che non ne è assolutamente all’altezza, ma altrimenti si rende incomprensibile questo racconto che, invece, merita davvero, tanto che la peggior pecca è la durata:100 pagine sono davvero troppo poche e leggendo sentivo già il dispiacere per la fine in avvicinamento. Spero che la Marconero decida di scrivere anche la visione dei fatti di Samira per quanto riguarda gli avvenimenti successivi alle vacanze Natalizie..

Inutile dire che Samira, a differenza dei personaggi di Albion, è in completa evoluzione, a suo vantaggio c’è l’ampiezza di periodo ad essa dedicato: da quando ha sei a quando ha 13 anni, ma la parte che riguarda il prequel agli avvenimenti di Albion è anche raccolta in davvero poche pagine.
Samira è un personaggio al quale ci si può affezionare e per il quale si può sentire la suspense e trattenere il respiro. A modo suo fa anche ridere e sorridere e sinceramente avrebbe meritato molto più spazio.

Lettori ai quali si rivolge:

Tutti, e lo consiglio anche.

Albion - Ombre

Albion - Ombre, di Bianca Marconero

Sinossi:

Marco Cinquedraghi e i suoi amici hanno scoperto di essere portatori di una peculiarità genetica che si fonda nella leggenda. Sono le nuove incarnazioni di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma qual è il prezzo del loro privilegio? A cosa si deve rinunciare per guadagnarsi un destino già scritto? Marco preferisce non chiederselo. Saranno gli errori commessi e le bugie a trascinarlo in una spirale che lo obbligherà ad aprire gli occhi, mentre anche l'eredità di mago Merlino si risveglia e reclama il proprio tributo. Tra amicizie che si incrinano, amori condannati per le colpe del passato, l'ombra di una fata leggendaria e un'indagine su una morte sospetta che sembra portare a una tragica verità, i ragazzi dell'Albion College proseguono il loro cammino per diventare grandi. Ma capire cos'è la vera grandezza comporta un sacrificio che ognuno di loro dovrà affrontare da solo, per salvarsi.



Casa editrice:

Limited Edition Books

Reparto:

Narrativa

Collana:

Young & Fantasy

Anno di Pubblicazione:

2014

Traduttore:

Autrice italiana

Prezzo di Copertina:

14.90€ in copertina rigida

ISBN:

9788899088057

Numero di Pagine:

500

Capitoli precedenti:

Albion


Informazioni sull'autore:

Laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini). Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset. br />

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Fantasy

Ambiente:

Un College in Svizzera, Santiago De Compostela

Tempo:

Epoca moderna


Recensione:

Non ci siamo proprio.

Sono stata gentile e mi ero ripromessa di esserlo di più con le mie letture ma direi che non ci riesco e non ci siamo proprio.
Dopo una copiatura di Harry Potter questo libro ci propina l’ennesima e decisamente peggiore, revisione del ciclo Arturiano.

Anche questo libro, preso singolarmente non sarebbe poi tanto male, ma dato il pregresso lo trovo veramente terribile. Manca di fantasia e di spessore. Oltre alla ripresa del ciclo Arturiano, che poteva essere rivista in maniera più fantasiosa, o quantomeno più distaccata e meno evidente, la cosa che trovo peggiore sono i nomi….
Quando arriva il punto in cui Marco Cinquedraghi viene chiamato “Marco Arturo Cinquedraghi” ho abbandonato il libro per una settimana, poi il mio bisogno di non lasciare le letture incompiute mi ha obbligato a riprenderlo e finirlo. Scomponiamo per valutare la fantasia?
Arturo Cinquedraghi dovrebbe essere Artù Pendragon… direi che la somiglianza è talmente palese da fare tristezza.
Deacon Emrys dovrebbe essere Merlino. Mi sono chiesta a lungo se il riferimento fosse direttamente collegato ad Emrys della serie TV Merlin, uscita nel 2008, o se quantomeno derivi da una solida cultura del ciclo originale.
Lance Chevalier Du Lac ovviamente corrisponderebbe a Lancillotto, e dire che non c’è nemmeno stato uno sforzo di traduzione. In originale è Lancillotto del Lago
Anche Erec è associabile di base a Sir Erec, e Morgana che anche nel ciclo è semplicemente Morgana.
L’unica variante è Helena, che corrisponderebbe a Ginevra.

Direi che a parte questo non c’è molto da dire. I personaggi non sono in reale evoluzione ma rimangno identici dalla prima all’ultima pagina. Indecisi e spesso incoerenti, ma quantomeno a volte si rendono conto di essere incoerenti. Il problema più grande che hanno è che non ci si riesce ad affezionare a nessuno di essi se non, forse, a Samira, che poverina non c’entra nulla ma è l’unica un po’ caratterizzata o riuscita.
.

Lettori ai quali si rivolge:

Come dice il nome della collana è adatto ai giovani lettori

Albion

Albion, Bianca Marconero

Sinossi:

Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore - morto in circostanze misteriose -, nel giorno del funerale dell'amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all'Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell'amicizia e capirà che l'amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell'eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all'epilogo, tra le mura di un'antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.


Casa editrice:

Limited Edition Books

Reparto:

Narrativa

Collana:

Young & Fantasy

Anno di Pubblicazione:

2013

Traduttore:

Autrice italiana

Prezzo di Copertina:

14.90€ in copertina rigida

ISBN:

9788890841309

Numero di Pagine:

474

Capitoli precedenti:

////

Informazioni sull'autore:

Laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini). Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset. br />

Premi importanti vinti dall'autore:

///

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Fantasy

Ambiente:

Un College in Svizzera, poco a Roma e a Montecassino

Tempo:

Epoca moderna


Recensione:

Caro lettore di questa pagina, se arrivi dal blog in generale ti comunico che da questo post ho deciso di smettere di presentare in anteprima i personaggi perché non li ritengo sempre importanti e spesso descrivendoli rischio di cadere eccessivamente nello spoiler e non mi v; sono convinta che una descrizione obbligata dei personaggi va a creare un preconcetto errato per il libro che segue. Se invece provenissi dal menù allora questa variazione non sarà per te particolarmente significativa, e mi limito ad augurarti buona lettura

Tornando al libro invece il mio giudizio è “NON LO SO”, il che sembra quasi assurdo, perché un libro o piace o non piace, ma questo volume è complesso.
In linea di massima la storia è interessante soprattutto all’inizio, dato che non si capisce bene dove l’autrice voglia andare a parare, e questo è un bene perché invoglia nella prosecuzione della lettura al fine di scoprirlo, rende quindi le pagine cariche di pathos e non fa venire voglia di appoggiare il libro sul comodino e sostituirlo con qualche giochino su smartphone.

D’altra parte sono un’amante di Harry Potter e li ho letti tutti, riletti visti, sognati eccetera e leggendo questo spesso e volentieri mi rimbombava in testa la frase ”La rivincita di Malfoy” e questo perché obiettivamente è tutto molto simile a Harry Potter, solo che il protagonista è simpatico come un calcolo renale, e cerca di redimersi nel corso dell’opera; le similitudini più evidenti sono:
- Un castello scuola che nessuno o quasi conosce, con un grande lago nel suo parco
- Accesso al castello per élite (e in Harry Potter i maghi sono comunque una élite)
- Il protagonista non sa praticamente nulla della scuola fino a quando viene ammesso per vie traverse
- Chi studia al castello è particolare (non ho intenzione di spoilerare il dettaglio)
- Gli studenti sono divisi in camerate molti simili alle quattro case di Hogwarts, e i dormitori sono nelle torri
- Gli studenti vengono serviti e riveriti da dei servitori (in HP gli elfi domestici, qui i ragazzi dell’ala est)…
Insomma, diciamo che come mi è piaciuto Harry Potter va da se che, se non lo ritenessi molto simile a quest’ultimo (non voglio dire che è una copiatura perché sta male), non mi sarebbe dispiaciuto nemmeno Albion, tuttavia la nota più negativa è che è estremamente simile al primo e questo non riesco a tollerarlo.
Il protagonista, Marco, sembra molto Draco Malfoy: proviene da una famiglia molto ricca e di gente spocchiosa che ritiene chiunque altro un suo sottoposto, e in questo volume sembra cercare la rivincita sociale che in Harry Potter, Draco, non ha mai avuto

Sorvolando sulle analogie e analizzando il libro separatamente dalla saga della Rowling direi che è piacevole, è scritto in maniera lineare ma non troppo scontata. Come dicevo all’inizio non si capisce il fine del racconto fino a quando non lo si finisce, il che lo rende incalzante e incuriosente. Solo qualche congiuntivo si è perso nel nulla ma è totalmente perdonabile, più grave è il finale che lascia presagire un sequel e che non è un vero e proprio finale. Sembra che sia stato diviso dal secondo volume solo per avere un maggior introito dalle vendite.


Lettori ai quali si rivolge:

Come dice il nome della collana è adatto ai giovani lettori