giovedì 20 aprile 2017

Sesso di qua, sesso di là...

Da tempo rifletto su questo post, su se valga la pena scriverlo o meno, e sul tema che intendo affrontare.
Come si può immaginare dal titolo intendo parlare di Sesso.
Non essendo una filosofa, sessuologa, psicologa o detentrice di altro titolo che mi qualifichi a trattare scientificamente l'argomento, mi sono innanzitutto posta il dubbio circa il fatto che probabilmente scriverò delle castronerie incredibili, ma sono giunta alla conclusione che ho anche il diritto di esporre la mia idea da donna libera quale sono. Proprio dal diritto di esporre la mia idea è nato il secondo dubbio, ossia che il mio disappunto non provenga da semplice bigottismo; dopo una lunga riflessione, mi sono risposta che no, non credo di essere bigotta e, anche se lo fossi, sono sicura del mio pensiero che quindi condividerò con voi(rimanendo tuttavia aperta ad eventuali commenti e tesi che mi possano fare rivalutare la questione).

Dopo questa premessa possiamo iniziare.

Il punto della questione è il Sesso e l'Eros nella letteratura moderna.
Da sempre gli scrittori affrontano tematiche erotiche nei loro romanzi e non credo ci sia nulla di sbagliato in questo. C'è chi è più o meno esplicito, chi più o meno rude e chi più ne ha più ne metta.
Non ho problemi ad accettare ed apprezzare racconti di amore, sesso, prostituzione e/o di violenza, eccetera, tuttavia credo che il contesto sia fondamentale, così come è fondamentale valutare a che pubblico un romanzo si rivolga.

Amo leggere e l'ho sempre amato quindi, come potrete immaginare, le mie letture non si limitano a quello che ho recensito in questo blog, e mi sono trovata ad affrontare libri e romanzi relativi a varie epoche e diretti a vari generi. Ho notato con un certo rammarico che i romanzi più recenti tendono ad essere non solo più espliciti ma anche più volgari, seppur rivolti ad un pubblico piuttosto giovane.
Il problema, sia chiaro, non è il linguaggio né la tematica, bensì l'inserimento di scene piuttosto esplicite e spesso anche fin troppo ricorrenti, in romanzi che parlano di ALTRO.

Per essere più chiara mi trovo costretta a fare degli esempi:
50 Sfumature - Sono libri che io non ho letto ma che so parlare prevalentemente di sesso, e dove comunque la tematica principale è l'eros e quanto esso concerne. Va da se che se non ho interesse nel leggere un libro che parla di sesso non leggo nessuno di questi e risolvo il problema alla radice, allo stesso modo qualora decidessi di dedicarmi ad esempio a 50 sfumature di grigio, non posso poi lamentarmi del trovarci scene tendenti al porno/soft porno e simili.
Per non parlare poi del fatto che, se non erro, comunque non si tratta di libri scritti principalmente per ragazzine/i, ma si rivolgono ad un pubblico più adulto (nonostante nulla vieti, ovviamente, ai ragazzi di acquistarlo o leggerlo).

L'amore non è mai una cosa semplice (del quale potete trovare la recensione qui) è un libro che parla sì di amore, ma in maniera totalmente semplice e decisamente più psicologica. Un classico young adult con vari episodi ironici e divertenti, altri momenti più seri dove vengono affrontate che di punto in bianco ti piazza lì una serie di pagine soft porno dove c'è una ragazzina che viene in maniera inconsulta e casuale, per poi tornare ad una narrazione normale dopo 10/15 pagine.
In questo caso io sono decisamente contro. La scena di sesso presentata non ha alcun senso e alcun nesso con lo sviluppo della narrazione ed è, inoltre, palesemente forzata, per non parlare del fatto che il volume, come detto prima, si rivolge ad un pubblico molto giovane.

Fatti questi due esempi vorrei approfondire il secondo caso, precisando che come il romanzo precedentemente citato, ce ne sono mille altri che tra le loro righe riportano la medesima situazione.
Su questa tematica mi sono confrontata con una cara amica e ne è emerso che, probabilmente, le scene di sesso vengono ultimamente inserite unicamente per una questione commerciale e non sempre sono farina diretta del sacco dell'autore.
Provo una profonda tristezza nel giungere a questa conclusione e nel vedere, ancora una volta, come la moralità e il buon gusto sian sempre più in svendita. Ho sempre visto i libri come una fuga dalla banalità e dall'ignoranza che ormai regna sovrana quasi ovunque, ma ormai anche questo mondo sta venendo contaminato.

Non capisco perché mai un lettore debba voler trovare una scena di sesso i un libro non esplicitamente erotico. La letteratura erotica, oltre ad essere molto più interessante e meglio descritta dei vari spot porno accozzati in libri "normali"(ossia relativi ad altre tematiche), è assolutamente semplice da reperire. Non mi riferisco solo a libri, ma anche a racconti che si trovano ovunque in rete. Insomma: se volessi leggere qualche cosa di erotico mi butterei direttamente sul genere, non vedo perché debba invece trovarne anche in altri ambiti.
Non vieto ai personaggi dei romanzi di accoppiarsi, ma è bello anche immaginare la scena come da dietro una porta, sapere che sta succedendo senza essere necessariamente spettatori e sentirsi quasi dei guardoni.

domenica 2 aprile 2017

L'amore non è mai una cosa semplice

L’amore non è mai una cosa semplice, di Anna Premoli

Sinossi:


Lavinia desiderava tanto insegnare, ma dopo la maturità si è lasciata convincere dai genitori e si è iscritta a Economia. Ormai al suo quinto anno alla Bocconi, si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a collaborare. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale?

Casa editrice:

Newton Compton

Collana:

Gli insuperabili Gold

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2015

Traduttore:

Autrice Italiana

Prezzo di Copertina:

4.99€ Ebook – 9.90€ Copertina Rigida

ISBN:

978-88-541-9148-8

Numero di Pagine:

320

Capitoli precedenti:

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Informazioni sull'autore:

Nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ha lavorato alla J.P. Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca d’affari. La scrittura è arrivata in seguito, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato il libro fenomeno del 2013. Per mesi ai primi posti nella classifica, con i diritti cinematografici opzionati dalla Colorado Film, ha vinto il Premio Bancarella ed è stato tradotto in diversi Paesi.

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del Premio Bancarella

Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Romantico

Ambiente:

Milano

Tempo:

Contemporaneo


Recensione:

Premetto che non è affatto il mio genere, ma mi è stato caldamente consigliato ed ho deciso di leggere questo libro giusto per riempire il tempo che passo, da pendolare, in treno.

Da buon libro romantico, non ci si può aspettare chissà quale spessore o suspance, ma certo è un libro in grado di fare sorridere (e anche tante volte). È uno di quei volumi che io definirei “da spiaggia”.

Passando a cose serie io credo di non aver mai sentito empatia verso un personaggio di un libro come quella che ho sentito per Sebastiano, sarà che sono anche io una nerd della peggiore specie, sarà che gioco ad Ingress, che ho giocato di ruolo live ecc..
Trovo quindi ammirabile che un’autrice si sia impegnata a creare Seb (non propriamente comune dati i suoi interessi decisamente di nicchia e il modo di fare piuttosto strano) e, quindi, ad effettuare delle ricerche e capire un mondo decisamente distante da quello canonico.

Più banale è invece Lavinia, che rappresenta il più forte contrasto possibile e difficilmente conciliabile con il primo. Lavinia è anche la narratrice del romanzo, che in prima persona racconta ciò che accade, e colei della quale sappiamo quindi di più. È interessante la sua evoluzione nel corso della storia, che è anche una regressione per certi versi. È la prima che si pone delle domande su che senso abbia una vita così frivola e, appunto, banale e l’unica che cerca di cambiarla in meglio in maniera consistente.

La cosa che ho apprezzato meno, anzi per essere sinceri dovrei dire “la parte che non mi è piaciuta affatto” è quella del “sesso”, che non è vero e proprio sesso, ma sono una quindicina, forse ventina di pagine soft porno che non c’entrano assolutamente nulla con l’evoluzione del racconto, che potevano essere tranquillamente omesse e sottintese e che invece generano una parentesi tediante e imbarazzante che, leggendola, non si può fare altro che finisca presto.
Personalmente, esseno verso la fine, ho pensato, non senza un certo panico “Speriamo non continui così fino alla fine”, perché, parlandoci chiaro, se volessi leggere dei racconti erotici li cercherei su internet, o comprerei dei libri erotici, non romantici/young adult. Non voglio poi essere polemica e continuare i collegamenti che potrebbe dare questi insegnamenti alle ragazzine che potrebbero leggere questo genere di soft porno.

In linea generale però il libro è molto bello ed intrigante, i personaggi sono decisamente fantastici e vale la pena perdere qualche ora per queste 300 pagine. Il volume non ha molti momenti di vuoto e tende a tenere il lettore incollato a se stesso per procedere nella storia. Anna Premoli ha, inoltre, una scrittura molto fluida e lineare, decisamente piacevole e rilassante. Manca di paroloni improbabili eccessive subordinazioni dei periodi.

Lettori ai quali si rivolge:

Ragazze, perché dubito che ad un ragazzo possa interessare il genere e over 18 giusto per le scene spinte

lunedì 20 marzo 2017

Cuore Nero

Cuore Nero, di Amabile Giusti

Sinossi:

A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? E ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali. Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia.
Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell'Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra. Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi? Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere.

Casa editrice:

Dalai Editore

Collana:

Romanzi e racconti

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2011

Traduttore:

Autore italiano

Prezzo di Copertina:

11

ISBN:

8866200751

Numero di Pagine:

523

Capitoli precedenti:

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Informazioni sull'autore:

Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall’alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino.
Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa, non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo.

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

Palmi (un piccolo paese della Calabria)

Tempo:

Attuale


Recensione:

Premetto che non è il mio genere, come sapere preferisco i generi puri, e, anzi, detesto la moda di mischiare storie d’amore e di vampiri, come accade negli ultimi tempi, tuttavia questo libro mi è piaciuto.
Partiamo dal fatto che spazia su vari temi, e profondamente nel dettaglio, suscitando le emozioni più reali e strappando tante volte un sorriso; con questo mi riferisco ad esempio alla relazione tra i genitori di Giulia (la protagonista) che sono separati e litigano continuamente, e del rapporto della madre nei confronti delle figlie, continuamente contaminato dalla separazione della quale loro non solo non sono colpevoli, ma anche vittime. La Giusti non si limita a dire “sono separati”, no, lei descrive alcuni atteggiamenti che sono molto comuni nei genitori separati ed intervengono nella vita dei figli plasmandone il carattere e le abitudini.
Un altro esempio sono le sensazioni più terrene che prova Giulia quando vede Max, e le continue rimuginazioni su ciò che avviene tra loro, tipiche dell’adolescenza e della vita di una ragazza.
Giulia non si consola dopo 10 minuti con un altro, e non è eroina di nulla.
Giulia è una ragazza normale, a volte anche un po’ fastidiosa e seccante, e questo la rende realistica.

Fino ad ora mi sono imbattuta in pochi autori che si sono soffermati sui dettagli dei personaggi fino a questo punto ed ho davvero apprezzato la cosa. È incredibile come ci si affezioni ad ognuno di loro senza eccezioni.

Personaggi a parte la storia è temporalmente piuttosto breve, si svolge infatti pressappoco nell'arco di un anno scolastico, è una vicenda piuttosto semplice e lineare abilmente intrecciata da varie piccole vicende secondarie che corrispondono ai ricordi di Max, o Victor o Giulia stessa. Il finale, inoltre non è affatto scontato e non intendo spoilerare.

in definitiva sotto tutti gli aspetti direi che questo volume è assolutamente approvato e consigliato!

Lettori ai quali si rivolge:

Tutti

martedì 7 febbraio 2017

Albion – il principe spezzato

Albion – il principe spezzato, Bianca Marconero

Sinossi:

Riccardo, 99 minuti prima della fine. Morgana, 1167 giorni prima dell’inizio. Un conto alla rovescia verso l’inevitabile. Il racconto di due vite legate per spezzarsi. Due strade che portano verso un unico istante, che è una fine e un inizio. Albion – il principe spezzatonarra l’antefatto della saga. Accanto a Riccardo e Morgana si muovono i personaggi che hanno reso unica la saga.

Casa editrice:

Limited Editions Books

Collana:

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Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2016

Traduttore:

Autrice italiana

Prezzo di Copertina:

0.00

ISBN:

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Numero di Pagine:

300

Capitoli precedenti:

Albion
Albion - Ombre
Albion - Diario di un’assassina



Informazioni sull'autore:

Laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini). Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset.

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Fantasy Moderno

Ambiente:

Albion College (inventata dall’autrice e sita nell’attuale Svizzera)

Tempo:

Epoca Moderna


Recensione:

Suspance

A differenza di volumi propri della Saga, questo Spin off, così come “Diario di un’assassina” è veramente bello. Anche qui vediamo dei personaggi in evoluzione, che si trasformano attraverso esperienze e ricordi, che si caratterizzano; che si avvicendano con un ritmo incalzante da far quasi trattenere il fiato.

Ho apprezzato moltissimo l’avvicendarsi dei capitoli, l’alternanza delle storie singole dei due personaggi, con le rispettive visioni di ciò che accade. Inoltre la loro visione molto infantile e sciocca della storia della Tavola Rotonda, è decisamente più coerente dell’atteggiamento proposto invece dai personaggi della saga.

Sia Morgana che Riccardo non sono, tuttavia, personaggi dei quali ci si innamora. Non sono eroi, non sono paladini buoni e non pretendono di sconfiggere il male o di esserlo. Si pizzicano come ragazzini e per questo sono reali, e soprattutto si muovono in un mondo reale. La famiglia di Morgana mi è piaciuta molto, dimostra esattamente lo schifo della società nella quale vive e che, purtroppo, esiste davvero. Anche la tossicodipendenza di Riccardo rappresenta, purtroppo, la società; il motivo per il quale inizia e l’incoscienza che lo porta a proseguire sono appassionanti.

Spero che la scrittrice si mantenga su questo genere anche per il futuro.

Lettori ai quali si rivolge:

Principalmente adolescenti, ma è piacevole anche per età più elevate. Trattando di tossicodipendenza eviterei di consigliarlo ai bambini

sabato 28 gennaio 2017

Albion – Diario di un’assassina

Albion – Diario di un’assassina, di Bianca Marconero

Sinossi:

Mi chiamano Samira, ho più o meno tredici anni e sono un'Assassina.


Casa editrice:

Limited Edition Books

Reparto:

Narrativa

Collana:

Young & Fantasy

Anno di Pubblicazione:

2013

Traduttore:

Autrice italiana

Prezzo di Copertina:

7.90€ in copertina rigida



ISBN:

9788890841323

Numero di Pagine:

100

Capitoli precedenti:

Albion
Albion - Ombre


Informazioni sull'autore:

Laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini). Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset. br />

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Fantasy

Ambiente:

Principalmente all’Albion College

Tempo:

Epoca moderna


Recensione:

Finalmente Bianca Marconero ha creato una storia propria.

Purtroppo questo libro va letto dopo Albion, che non ne è assolutamente all’altezza, ma altrimenti si rende incomprensibile questo racconto che, invece, merita davvero, tanto che la peggior pecca è la durata:100 pagine sono davvero troppo poche e leggendo sentivo già il dispiacere per la fine in avvicinamento. Spero che la Marconero decida di scrivere anche la visione dei fatti di Samira per quanto riguarda gli avvenimenti successivi alle vacanze Natalizie..

Inutile dire che Samira, a differenza dei personaggi di Albion, è in completa evoluzione, a suo vantaggio c’è l’ampiezza di periodo ad essa dedicato: da quando ha sei a quando ha 13 anni, ma la parte che riguarda il prequel agli avvenimenti di Albion è anche raccolta in davvero poche pagine.
Samira è un personaggio al quale ci si può affezionare e per il quale si può sentire la suspense e trattenere il respiro. A modo suo fa anche ridere e sorridere e sinceramente avrebbe meritato molto più spazio.

Lettori ai quali si rivolge:

Tutti, e lo consiglio anche.

Albion - Ombre

Albion - Ombre, di Bianca Marconero

Sinossi:

Marco Cinquedraghi e i suoi amici hanno scoperto di essere portatori di una peculiarità genetica che si fonda nella leggenda. Sono le nuove incarnazioni di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma qual è il prezzo del loro privilegio? A cosa si deve rinunciare per guadagnarsi un destino già scritto? Marco preferisce non chiederselo. Saranno gli errori commessi e le bugie a trascinarlo in una spirale che lo obbligherà ad aprire gli occhi, mentre anche l'eredità di mago Merlino si risveglia e reclama il proprio tributo. Tra amicizie che si incrinano, amori condannati per le colpe del passato, l'ombra di una fata leggendaria e un'indagine su una morte sospetta che sembra portare a una tragica verità, i ragazzi dell'Albion College proseguono il loro cammino per diventare grandi. Ma capire cos'è la vera grandezza comporta un sacrificio che ognuno di loro dovrà affrontare da solo, per salvarsi.



Casa editrice:

Limited Edition Books

Reparto:

Narrativa

Collana:

Young & Fantasy

Anno di Pubblicazione:

2014

Traduttore:

Autrice italiana

Prezzo di Copertina:

14.90€ in copertina rigida

ISBN:

9788899088057

Numero di Pagine:

500

Capitoli precedenti:

Albion


Informazioni sull'autore:

Laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini). Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset. br />

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Fantasy

Ambiente:

Un College in Svizzera, Santiago De Compostela

Tempo:

Epoca moderna


Recensione:

Non ci siamo proprio.

Sono stata gentile e mi ero ripromessa di esserlo di più con le mie letture ma direi che non ci riesco e non ci siamo proprio.
Dopo una copiatura di Harry Potter questo libro ci propina l’ennesima e decisamente peggiore, revisione del ciclo Arturiano.

Anche questo libro, preso singolarmente non sarebbe poi tanto male, ma dato il pregresso lo trovo veramente terribile. Manca di fantasia e di spessore. Oltre alla ripresa del ciclo Arturiano, che poteva essere rivista in maniera più fantasiosa, o quantomeno più distaccata e meno evidente, la cosa che trovo peggiore sono i nomi….
Quando arriva il punto in cui Marco Cinquedraghi viene chiamato “Marco Arturo Cinquedraghi” ho abbandonato il libro per una settimana, poi il mio bisogno di non lasciare le letture incompiute mi ha obbligato a riprenderlo e finirlo. Scomponiamo per valutare la fantasia?
Arturo Cinquedraghi dovrebbe essere Artù Pendragon… direi che la somiglianza è talmente palese da fare tristezza.
Deacon Emrys dovrebbe essere Merlino. Mi sono chiesta a lungo se il riferimento fosse direttamente collegato ad Emrys della serie TV Merlin, uscita nel 2008, o se quantomeno derivi da una solida cultura del ciclo originale.
Lance Chevalier Du Lac ovviamente corrisponderebbe a Lancillotto, e dire che non c’è nemmeno stato uno sforzo di traduzione. In originale è Lancillotto del Lago
Anche Erec è associabile di base a Sir Erec, e Morgana che anche nel ciclo è semplicemente Morgana.
L’unica variante è Helena, che corrisponderebbe a Ginevra.

Direi che a parte questo non c’è molto da dire. I personaggi non sono in reale evoluzione ma rimangno identici dalla prima all’ultima pagina. Indecisi e spesso incoerenti, ma quantomeno a volte si rendono conto di essere incoerenti. Il problema più grande che hanno è che non ci si riesce ad affezionare a nessuno di essi se non, forse, a Samira, che poverina non c’entra nulla ma è l’unica un po’ caratterizzata o riuscita.
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Lettori ai quali si rivolge:

Come dice il nome della collana è adatto ai giovani lettori

Albion

Albion, Bianca Marconero

Sinossi:

Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore - morto in circostanze misteriose -, nel giorno del funerale dell'amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all'Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell'amicizia e capirà che l'amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell'eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all'epilogo, tra le mura di un'antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.


Casa editrice:

Limited Edition Books

Reparto:

Narrativa

Collana:

Young & Fantasy

Anno di Pubblicazione:

2013

Traduttore:

Autrice italiana

Prezzo di Copertina:

14.90€ in copertina rigida

ISBN:

9788890841309

Numero di Pagine:

474

Capitoli precedenti:

////

Informazioni sull'autore:

Laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini). Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset. br />

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Fantasy

Ambiente:

Un College in Svizzera, poco a Roma e a Montecassino

Tempo:

Epoca moderna


Recensione:

Caro lettore di questa pagina, se arrivi dal blog in generale ti comunico che da questo post ho deciso di smettere di presentare in anteprima i personaggi perché non li ritengo sempre importanti e spesso descrivendoli rischio di cadere eccessivamente nello spoiler e non mi v; sono convinta che una descrizione obbligata dei personaggi va a creare un preconcetto errato per il libro che segue. Se invece provenissi dal menù allora questa variazione non sarà per te particolarmente significativa, e mi limito ad augurarti buona lettura

Tornando al libro invece il mio giudizio è “NON LO SO”, il che sembra quasi assurdo, perché un libro o piace o non piace, ma questo volume è complesso.
In linea di massima la storia è interessante soprattutto all’inizio, dato che non si capisce bene dove l’autrice voglia andare a parare, e questo è un bene perché invoglia nella prosecuzione della lettura al fine di scoprirlo, rende quindi le pagine cariche di pathos e non fa venire voglia di appoggiare il libro sul comodino e sostituirlo con qualche giochino su smartphone.

D’altra parte sono un’amante di Harry Potter e li ho letti tutti, riletti visti, sognati eccetera e leggendo questo spesso e volentieri mi rimbombava in testa la frase ”La rivincita di Malfoy” e questo perché obiettivamente è tutto molto simile a Harry Potter, solo che il protagonista è simpatico come un calcolo renale, e cerca di redimersi nel corso dell’opera; le similitudini più evidenti sono:
- Un castello scuola che nessuno o quasi conosce, con un grande lago nel suo parco
- Accesso al castello per élite (e in Harry Potter i maghi sono comunque una élite)
- Il protagonista non sa praticamente nulla della scuola fino a quando viene ammesso per vie traverse
- Chi studia al castello è particolare (non ho intenzione di spoilerare il dettaglio)
- Gli studenti sono divisi in camerate molti simili alle quattro case di Hogwarts, e i dormitori sono nelle torri
- Gli studenti vengono serviti e riveriti da dei servitori (in HP gli elfi domestici, qui i ragazzi dell’ala est)…
Insomma, diciamo che come mi è piaciuto Harry Potter va da se che, se non lo ritenessi molto simile a quest’ultimo (non voglio dire che è una copiatura perché sta male), non mi sarebbe dispiaciuto nemmeno Albion, tuttavia la nota più negativa è che è estremamente simile al primo e questo non riesco a tollerarlo.
Il protagonista, Marco, sembra molto Draco Malfoy: proviene da una famiglia molto ricca e di gente spocchiosa che ritiene chiunque altro un suo sottoposto, e in questo volume sembra cercare la rivincita sociale che in Harry Potter, Draco, non ha mai avuto

Sorvolando sulle analogie e analizzando il libro separatamente dalla saga della Rowling direi che è piacevole, è scritto in maniera lineare ma non troppo scontata. Come dicevo all’inizio non si capisce il fine del racconto fino a quando non lo si finisce, il che lo rende incalzante e incuriosente. Solo qualche congiuntivo si è perso nel nulla ma è totalmente perdonabile, più grave è il finale che lascia presagire un sequel e che non è un vero e proprio finale. Sembra che sia stato diviso dal secondo volume solo per avere un maggior introito dalle vendite.


Lettori ai quali si rivolge:

Come dice il nome della collana è adatto ai giovani lettori