lunedì 23 giugno 2014

Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re

Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, di J.R.R. Tolkien

Sinossi:

Nel terzo romanzo della trilogia di Tolkien, Aragorn e i suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli Uomini: è il mondo del Bene, in piena decadenza. Mentre Frodo e Sam riprendono il difficile cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor si scontrano le forze del Bene e del Male. riuscirà Frodo a distruggere l'anello del Potere? Cosa succederà al termine di quest'avventura alla Terra di Mezzo?













Casa editrice:

Bompiani

Collana:

Vintage

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2011

Traduttore:

V. Alliata di Villafranca

Prezzo di Copertina:

19,00€ (per l’intera trilogia)

ISBN:

978-88-452-6970-7

Numero di Pagine:

297

Capitoli precedenti:

Il Signore degli Anelli - La compagnia dell'Anello
Il Signore degli Anelli - Le due Torri

Informazioni sull'autore:

John Ronald Reuel Tolkien nato il 3 gennaio 1892 e morto il 2 settembre 1973, è stato uno scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico, spesso abbreviato in J. R. R. Tolkien. Importante studioso della lingua anglosassone, è l'autore de Il Signore degli Anelli e di altre celebri opere riconosciute come pietre miliari del genere fantasy, quali Lo Hobbit e Il Silmarillion.

Premi importanti vinti dall'autore:

Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico «Per i servizi resi alla letteratura inglese» — Buckingham Palace (Londra), 28 marzo 1972
Premio Locus al miglior romanzo fantasy – 1978 – Il Silmariollion
Premio Hugo per la miglior rappresentazione drammatica – 2002 – Il signore degli anelli, la compagnia dell’anello.
Nebula Award alla miglior sceneggiatura – 2003- Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello Premio Prometheus – 2009 – Il signore degli Anelli

Eventuali premi vinti dal libro:

Premio Prometheus

Genere:

Fantasy

Ambiente:

La Terra di Mezzo è una regione di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli si svolgono interamente nella Terra di Mezzo, così come parte de Il Silmarillion e dei Racconti Incompiuti.

Tempo:

Medievale/Fantasy (III Era della terra di mezzo)


Recensione:

Come precedentemente detto per gli altri due volumi io ho comprato la trilogia completa della Bompiani, e per il numero delle pagine non ho potuto fare altro che fare una sottrazione, senza contare che dal totale ho omesso, in quanto non prettamente utili all'evoluzione della storia, le appendici, che sono poste alla fine del libro e contano un totale di 122 pagine e delle quali parleremo in seguito.

Nel terzo ed ultimo capitolo della trilogia del Signore degli Anelli, i personaggi non cambiano, entrano in sena praticamente tutti contemporaneamente quelli già presentati nei due volumi precedenti: Il Signore degli Anelli - La compagnia dell'Anello e Il Signore degli Anelli - Le due Torri; ed è per questo che io consiglio di leggere questa trilogia per intero e in ordine al fine di capire al meglio chi fa cosa.
Questo è il libro che tra i tre mi è piaciuto di meno. Lo sviluppo in certi momenti della guerra si fa troppo lento e pesante, mi è spesso sparito quel piacere nella lettura che mi faceva pensare "ma sì dai, una pagina ancora e poi chiudo", che, nei precedenti, si ripeteva svariate volte facendomi leggere interi capitoli prima di posare davvero il libro.

Aldilà della guerra vera e propria che, appunto per alcuni momenti lenti non mi è piaciuta, non ho amato particolarmente nemmeno il peso che si da alle varie storie dei personaggi sopravvissuti dopo la guerra, agli amori che sbocciano e a quelli che si infrangono, alla storia della contea e di Saruman accompagnato dal fido Vermilinguo..
Diciamo che, personalmente, avrei preferito si fosse fermato alla fine della guerra e incoronazione del nuovo Re, accennando solo brevemente a cosa è successo nel resto delle terre e lasciando un po' all'immaginazione del lettore un eventuale proseguo delle vite di chi è rimasto.
Nonostante le mille critiche sopra riportate ci tengo a precisare che non è assolutamente un brutto libro, ma che complessivamente ha uno sviluppo diverso, meno descrittivo circa paesaggi e razze ormai ben noti, ma più prolisso per quanto riguarda l'evoluzione della guerra che si svolge praticamente solo davanti a Gondor e la posizione di ogni personaggio importante durante i vari attacchi. Certo non è facile gestire una così ampia quantità di figure contemporaneamente senza tralasciare nulla, e in questo Tolkien è stato un vero maestro, capace di mantenere l'attenzione anche quando ormai la situazione è già stata vista dagli occhi di tutti..

Tornando invece, come prima accennato, alle appendici, io vi sconsiglio di leggerle prima della fine del libro. Per avere un quadro completo andrebbero lette dopo la prima lettura della trilogia, e prima della seconda in modo da avere un idea generalmente più chiara di tutti gli avvenimenti, nomi di personaggi e di luoghi che verranno in esse proposti. Sconsiglio di leggerle prima di aver terminato il libro in quanto rischiano di bruciarvi il finale, e sarebbe davvero un peccato.

Lettori ai quali si rivolge:

Il libro non è scritto proprio con un linguaggio semplice ed è ricco di subordinate e coordinate, il che lo rende piuttosto difficile, io, personalmente, mi sento di consigliarlo dai 15/16 anni in su, dal momento

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