sabato 9 agosto 2014

Le avventure di Sherlock Holmes

Le avventure di Sherlock Holmes, di Arthur Conan Doyle

Sinossi:

Intelligenza, acume, dinamismo, fascino, anticonformismo, genio per l'arte deduttiva e grande abilità nel ricorrere ai travestimenti fanno di Sherlock Holmes uno dei personaggi più amati e straordinari della letteratura gialla di tutti i tempi. Una vera e propria leggenda, un modello più volte imitato. Le avventure di Sherlock Holmes è la prima e più nota raccolta di racconti che hanno per protagonista il celebre detective londinese. Pubblicata nel 1892, comprende dodici short stories uscite fra il 1891 e il 1892 sulla rivista Strand. Si tratta di opere fra le più amate dai fan di Sherlock Holmes, veri classici del giallo, come La lega dei capelli rossi, L'avventura della fascia maculata e Uno scandalo in Boemia. A essi seguiranno numerosi altri racconti pubblicati su riviste e poi racconti in quattro volumi successivi, tutti di enorme successo.






Casa editrice:

Rusconi

Collana:

Grandi Gialli Rusconi

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2012

Traduttore:

???

Prezzo di Copertina:

5,90€

ISBN:

978-8818-02701-3

Numero di Pagine:

290

Capitoli precedenti:

Ci sono molti libri inerenti Sherlock Holmes, ma non saprei in che ordine sono stati scritti

Informazioni sull'autore:

Sir Arthur Conan Doyle (Edimburgo, 22 maggio 1859 – Crowborough, 7 luglio 1930) è stato uno scrittore, medico e poeta scozzese, considerato, insieme ad Edgar Allan Poe, il fondatore di due generi letterari: il giallo e il fantastico.
In particolare è il capostipite del sottogenere noto come giallo deduttivo, reso famoso dal personaggio dell'investigatore Sherlock Holmes. La produzione dello scrittore tuttavia spazia dal romanzo d'avventura alla fantascienza, dal soprannaturale ai temi storici.

Premi importanti vinti dall'autore:

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Eventuali premi vinti dal libro:

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Genere:

Giallo

Ambiente:

Regno Unito

Tempo:

Fine 1800


Recensione:

Voglio iniziare con una piccola nota circa il prezzo di copertina, io ho scritto 5,90€ che è quello che io ho pagato questo libro, ma sulla copertina, effettivamente, non c’è stampato nessun prezzo. Io l’ho comprato presso Buona Stampa, un negozietto di libri di Courmayeur, ma non sono certa altri negozi facciano lo stesso prezzo. Sulla copertina e nel libro non è nemmeno segnato chi ha curato la traduzione del libro, quindi non ho potuto dare tale indicazione e me ne rammarico.

I personaggi principali di questo libro sono ovviamente Sherlock Holmes, notissimo investigatore privato londinese che si dedica, pià per diletto che per soldi, alla risoluzione di casi che lui possa trovare “interessanti”. Ha capacità deduttive incredibili, oltre che una buona serie di nozioni chimiche, mediche ecc. Altro personaggio fondamentale è il suo aiutante, il Dr. Watson, medico che opera in uno studio poco distante e che è molto legato a Sherlock Holmes, presso il quale viveva prima di sposarsi. Un uomo buono e gentile, oltre che molto curioso

Detto questo possiamo passare al giudizio vero e proprio sul libro che a me non è piaciuto, non per carenze di Doyle, ma più, credo, per un mio errore fondamentale.
Questo libro parla, a seguito della morte di Sherlock Holmes, delle sue avventure narrate dal suo amico Watson, ed essendo una serie di avventure narrate in maniera “commemorativa” non riescono a generare quell’amore per un personaggio ben descritto che un lettore come me, solitamente cerca. Credo, tuttavia, che partendo dal primo libro inerente Sherlock Holmes (che sono andata a cercare e dovrebbe essere Uno studio in Rosso, che oltretutto è un romanzo e non un racconto breve) ci sia una descrizione migliore che renda onore a questo personaggio famosissimo e lo faccia entrare nel cuore del lettore.

Altro motivo per il quale non mi è piaciuto molto, è che parla di avventure che l’una con l’altra non c’entrano praticamente nulla, e comprandolo speravo fossero anche solo vagamente collegate, ma anche questo credo derivi da una mia mancanza nel non essermi informata prima e meglio su ciò che andavo a leggere. Tuttavia ad un appassionato del genere Giallo (che io non sono) credo questo volume possa piacere molto. Il fatto che Doyle fosse un medico ed avesse quindi una certa quantità di conoscenze che ha applicato nella stesura dei suoi romanzi (in questo caso avventure), fa sì che tutti i casi siano realistici e ben studiati, non dando mai il senso della presenza di lacune nella storia, il che rende la lettura piacevole, scorrevole ed interessante.

Passando per un istante da un dettaglio tecnico, io consiglio, in presenza dello stesso libro edito da un'altra casa, di preferire quello dell’altra casa, in quanto ho trovato una lunga serie di sgradevoli errori di battitura che, anche se solo per un secondo, rovinano la lettura, e se su uno si può passare, su una ventina circa direi di no.

Lettori ai quali si rivolge:

Chiunque

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