giovedì 18 dicembre 2014

Shadowhunters. Le origini - Il principe

Shadowhunters. Le origini – Il principe di Cassandra Clare

Sinossi:

In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain.
Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell'identità di Tessa.
La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei "un mostro". Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.

Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar Best Sellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2013

Traduttore:

Raffaella Belletti

Prezzo di Copertina:

10,50€

ISBN:

9788804626138

Numero di Pagine:

504

Capitoli precedenti:

Shadowhunters - Città di Ossa
Shadowhunters - Città di Cenere
Shadowhunters - Città di Vetro
Shadowhunters – Città degli angeli caduti
Shadowhunters – Città delle anime perdute
Shadowhunters. Le origini – L’angelo

Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Ossa, Shadowhunters - Città di Cenere, Shadowhunters - Città di vetro , Shadowhunters - Città degli angeli caduti, Shadowhunters – Città delle anime perdute , Shadowhunters - Le origini – L’angelo , Shadowhunters - Le origini – La Principessa e Shadowhunters – Città del fuoco Celeste


Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

Londra

Tempo:

Epoca Vittoriana


Recensione:

Partendo come sempre dia personaggi, troviamo gli stessi del volume precedente, ai quali si aggiungono ora Gideon e Gabriel Lightwood, che erano già stati nominati ma solo vagamente nel precedente libro, e ora vengono meglio presentati.
Gideon è un ragazzo affascinante che è stato anni in Spagna nell’istituto di Madrid, e ora viene richiamato dal Padre che vuole prendere l’istituto di Londra capeggiato dalla nostra Charlotte.
Si rivela molto diverso dal fratello Gabriel, molto più maturo e serio, più disciplinato e meno bigotto. Viene spiegato che questo suo essere meno “ottuso” deriva dal suo esser vissuto all’estero e aver trovato negli Shadowhunters di Madrid un comportamento molto diverso da quello di casa sua e molto più corretto.

Gabriel invece è solo uno sbruffoncello al pari di Will, per quanto vengano sempre presentati come contrapposti, in realtà sono molto simili, entrambi delle teste calde entrambi molto legati alla famiglia e a ciò il cui credono; entrambi, inoltre, vivono sul limite della Legge. Purtroppo per lui Cassandra ha per ora voluto mettere Gabriel nei cattivi e ci verrà quindi presentato solo come arrogante e antipatico.

Passando alla storia…
Tutto il libro si svolge praticamente nei 15 giorni nei quali gli Shadowhunters dell’istituto devono riuscire a scovare Mortmain, che ancora trama di distruggere tutti con un esercito di creature meccaniche alle quali lavora da moltissimi anni.
I cacciatori si dedicano quindi alle ricerche scoprendo alcuni frammenti della vita passata di Will e scoprendo che il piano di Mortmain, pur non capendo comunque quale sia, va avanti da anni e anni e quello che hanno visto loro è praticamente solo la punta di un immenso iceberg di lavoro di un uomo che ha pianificato per tutta la sua vita la vendetta.

In secondo piano (e per fortuna è in secondo piano) ci sorbiamo la vita sentimentale di Tessa che, passata dalla vita molto pudica e riservata dei mondani dove è sconveniente rimanere da sola con un uomo, dove è sconveniente dare del “tu” a un uomo eccetera, si trova tra gli Shadowhunters, molto meno formali e rigidi in questo tipo di regole sociali, trovando intelligente passare da uno all’altro come se nulla fosse, andando praticamente a letto con James una sera e lo stesso con Will su un balcone la sera dopo, usando poi la classica scusa del “ero drogata non sapevo quello che stavo facendo”.

Secondo me, la vita sentimentale dei personaggi, visto che è così sempre uguale e così molto patetica, con una storia di fondo così intricata, ben disegnata e intrigante, potrebbe essere eliminata o parecchio arginata rendendo molto meno noioso e deludente un libro che altrimenti sarebbe davvero interessante.

Sono spiacente di dire che mi sono svegliata guardandolo questa mattina e dicendomi: “Fortunatamente ne mancano solo due e il codice…” il che, per un libro, non è un buon commento.



Lettori ai quali si rivolge:

Ragazze tra i 13 e i 18 anni

martedì 11 novembre 2014

Shadowhunters. Le origini - L'angelo

Shadowhunters. Le origini – L’angelo, di Cassandra Clare


Sinossi:

Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.


Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar Bestsellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2012

Traduttore:

R. Belletti

Prezzo di Copertina:

10,50

ISBN:

9788804616993

Numero di Pagine:

474

Capitoli precedenti:

Shadowhunters - Città di Ossa
Shadowhunters - Città di Cenere
Shadowhunters - Città di Vetro
Shadowhunters – Città degli angeli caduti
Shadowhunters – Città delle anime perdute

Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Ossa, Shadowhunters - Città di Cenere, Shadowhunters - Città di vetro , Shadowhunters - Città degli angeli caduti, Shadowhunters – Città delle anime perdute , Shadowhunters - Le origini - Il Principe e Shadowhunters - Le origini – La Principessa

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

Londra

Tempo:

Epoca vittoriana


Recensione:

In questo volume cambiano quasi completamente i personaggi, alla noiosa Clary si sostituisce la signorina Tessa Gray, un’eidolon che arriva dall’America ignara di essere quello che è e ignara totalmente dell’esistenza del mondo invisibile, il quale, tuttavia, è ben a conoscenza di lei e le tende una trappola quando attracca con il piroscafo. Vivrà poi una serie di avventure nelle quali si fionderà più o meno stupidamente (certo meno stupidamente di Clary) e lentamente acquisirà conoscenze che d’ora in poi le saranno fondamentali per vivere nel mondo invisibile in quanto Nascosta.
A Jace si sostituisce un più amabile e più misterioso Will, un abile cacciatore ancora minorenne che vive all’istituto di Londra e la cui intera storia, la signora Clare, non ci svela in questo libro, si riesce solo a capire che sa essere scontroso molesto e premuroso al tempo stesso, e che qualche cosa di tremendo gli pesa sulla coscienza.
Altra figura da ricordare è Jem, con una malattia che sembra divorarlo dentro è sempre instabile, viene sempre escluso o trattato con le pinze, il che va a soffocare la sua infinita dolcezza
Altri personaggi interessanti nell’istituto sono Charlotte, che lo dirige con maestria e sentimento, Henry, folle inventore che qui riesce a elaborare spesso poco funzionanti congegni, e la servitù che tra i Nephilim trattano molto diversamente dagli umani.

Aldilà dei personaggi, che sono come sempre incredibilmente caratterizzati, questa volta la storia è decisamente più interessante. La storia romantica, o pseudo tale s’intravede solo nello sfondo, dando più spazio a quello che, invece, è il motivo per cui Tessa è stata portata a Londra e la guerra che sta venendo preparata contro i Cacciatori. Viene dato spazio anche alla storia personale e passata di ogni personaggio, primari e secondari, unendole amabilmente con tutti gli avvenimenti che si succedono.
Vengono richiamati anche personaggi già visti nei volume precedenti, come Camille, della quale viene narrate parte della storia, e Magnus Bane, con relativa attuale storia che, si intreccia, perfettamente, con gli eventi successivi riportati nei libri precedenti.


Lettori ai quali si rivolge:

Pubblico adolescenziale

martedì 30 settembre 2014

Shadowhunters - Città delle anime perdute

Shadowhunters - Città delle anime perdute, di Cassandra Clare

Sinossi:

Lilith, madre di tutti i demoni, è stata distrutta. Ma quando gli Shadowhunters arrivano a liberare Jace, che lei teneva prigioniero, trovano soltanto sangue e vetri fracassati.
E non è scomparso solo il ragazzo che Clary ama, ma anche quello che odia, suo fratello Sebastian, il figlio di Valentine. Un figlio determinato a riuscire dove il padre ha fallito e pronto a tutto per annientare gli Shadowhunters. La potente magia del Conclave non riesce a localizzare né l'uno né l'altro, ma Jace non può stare lontano da Clary.
Quando si ritrovano, però, Clary scopre che il ragazzo non è più la persona di cui si era innamorata: in punto di morte Lilith lo ha legato per sempre a Sebastian, rendendolo un fedele servitore del male. Purtroppo non è possibile uccidere uno senza distruggere anche l'altro. A chi spetterà il compito di preservare il futuro degli Shadowhunters, mentre Clary sprofonda in un'oscura furia che mira a scongiurare a ogni costo la morte di Jace?

Amore. Peccato. Salvezza. Morte.
Quale prezzo è troppo alto per l'amore?
Di chi ci si può fidare, quando peccato e salvezza coincidono?
Ma soprattutto: si possono reclamare le anime perdute?

Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar Bestsellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2013

Traduttore:

Manuela Carozzi

Prezzo di Copertina:

10,50€

ISBN:

978-88-04-63540-6

Numero di Pagine:

546

Capitoli precedenti:

Shadowhunters - Città di Ossa
Shadowhunters - Città di Cenere
Shadowhunters - Città di Vetro
Shadowhunters – Città degli angeli caduti


Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Ossa, Shadowhunters - Città di Cenere, Shadowhunters - Città di vetro , Shadowhunters - Città degli angeli caduti, Shadowhunters - Le origini - L'angelo , Shadowhunters - Le origini - Il Principe e Shadowhunters - Le origini – La Principessa

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

New York e alcune città Europee

Tempo:

Contemporaneo


Recensione:

Come al solito partiamo dai personaggi principali, che in parte, questa volta, andiamo anche a riprendere:
Clary: che dal primo volume si è evoluta da povera sfigatella di quartiere, a incapace Shadowhunter impicciona e avventata. Nonostante le sia stato ripetuto più volte, e più volte lei sia stata la causa dei problemi dei suoi amici, non cerca di cambiare, ma, anzi, in questo libro sembra incrementare la propria stupidità, cercando, come al solito, di mettere in pericolo tutti, ferire la maggior parte delle persone che le vogliono bene e, alla fine, per un puro colpo di fortuna (in paradiso qualcuno deve volerle davvero davvero molto bene) riesce ad aiutare a risolvere la situazione.

Jace: questa volta troviamo un Jace diverso, a causa della possessione di Sebastian su di lui. È calmo, allegro e gentile, anche se non ha perso minimamente le sue qualità da Cacciatore. Sembra di vedere un Jace normale, prima dell’arrivo di Clary a scombussolargli la vita, e, secondo me, fa una certa tenerezza.

Sebastian: stupisce sempre e, da me, si è sempre fatto volere bene. Vediamo un ragazzo che sembra quasi normale, a parte per i suoi piani folli e crudeli (che non andrò ad esplicare per ovvi motivi). Sebastian riesce sempre a lasciare sorpresi, sembra dolce, ma resta il dubbio che stia fingendo, ricordando che Valentine è proprio questo che gli ha insegnato.

Isabelle: in questo capitolo cambia molto, mostrando un lato più femminile e fragile e quanto sia difficile essere una donna fredda, forte e superiore come lei e palesando anche una certa umanità e dolcezza, soprattutto quando cede ai suoi sentimenti per Simon, pur cercando di celarli ancora

Simon: è il personaggio che più cambia e con più senso, in tutti i libri. Ad ogni capitolo prende maggior coscienza della sua nuova natura acquisendone lentamente i tratti definitivi. Nonostante la sua benedizione che lo rende Diurno, comunque prende consapevolezza anche dei propri limiti, oltre che il coraggio di affrontarli.

Nonostante la terribile nuova critica su Clary, che purtroppo è un personaggio che proprio non mi piace e non mi dice nulla (anche perché visti i danni che riesce costantemente a fare è un miracolo che il Conclave non l’abbia rinchiusa in una cella d’isolamento), l’ultimo libro della serie “Mortal Instruments” mi è molto piaciuto, come il suo predecessore. È carico di eventi ed avvenimenti che in parte accantonano la storia d’amore inutile e che mettono in risalto l’ambientazione stupenda e complessa nella quale si muovono i personaggi.

Ho apprezzato particolarmente il fatto che ci siano ancora una serie di collegamenti a Valentine e alla sua storia (perché effettivamente a noi era stata sempre mostrata la versione di Jocelyn dei fatti, e dalla scomparsa di Valentine alla sua ricomparsa non si è saputo gran ché).
È affascinante anche la struttura della casa interdimensionale, anche se ricorda vagamente “Il castello errante di Howl” per il suo apparire e scomparire creando uscite dove più aggrada ai suoi abitanti, e il fatto che la stessa protegga i suoi abitanti dallo scrutamento.
Non ho capito (e non viene spiegato) come mai Maryse riesce a vedere sulla mappa Jace solo per pochissimi istanti, quando lui, invece, passa parecchio tempo fuori dalla casa (come ad esempio la cena e notte con Clary a Venezia, o quando sono andati dall’Antiquario, e dove han passato ben più di pochi istanti dal momento che hanno combattuto, poi si sono lavati, ripuliti e poi sono andati in discoteca a ballare si sono fatti di bevande delle fate e solo dopo sono tornati a casa.)
Non mi è molto chiaro (perché non viene spiegato) perché se si vuole usare la Coppa Mortale creata da Raziel sia necessario fare bere il contenuto a dei bambini (causando la morte della maggior parte di essi), mentre la coppa Mortale di Sebastian, creata per emulare quella di Raziel in maniera demoniaca, funzioni allegramente anche sugli adulti.

Lettori ai quali si rivolge:

Pubblico adolescenziale

martedì 16 settembre 2014

Shadowhunters - Città degli Angeli caduti

Shadowhunters – città degli Angeli Caduti, di Cassandra Clare

Sinossi:

La guerra è conclusa e Clary è tornata a New York, intenzionata a diventare una Cacciatrice di demoni a tutti gli effetti. E finalmente può dire al mondo che Jace è il suo ragazzo. Ma ogni cosa ha un prezzo. C'è qualcuno che si diverte a uccidere gli Shadowhunters, e ciò causa fra Nascosti e Cacciatori tensioni che potrebbero portare a una seconda, sanguinosa guerra. Simon, il migliore amico di Clary, non può aiutarla. Sua madre ha scoperto che è un vampiro e lui non ha più una casa. E come se non bastasse, esce con due ragazze bellissime e pericolose, nessuna delle quali sa dell'altra. Quando anche Jace si allontana senza darle spiegazioni, Clary si trova costretta a penetrare nel cuore di un mistero che teme di svelare fino in fondo: forse è stata lei a mettere in moto la terribile catena di eventi che potrebbe farle perdere tutto ciò che ama. Jace compreso. Amore. Sangue. Tradimento. Vendetta. La posta in gioco non è mai stata così alta per gli Shadowhunters...


Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar Bestsellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2012

Traduttore:

M. Carozzi

Prezzo di Copertina:

10,50€

ISBN:

978-88-04-61829-4

Numero di Pagine:

477


Capitoli precedenti:

Shadowhunters - Città di Ossa
Shadowhunters - Città di Cenere
Shadowhunters - Città di Vetro

Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Ossa, Shadowhunters - Città di Cenere, Shadowhunters - Città di vetro , Shadowhunters - Città delle anime perdute, Shadowhunters - Le origini - L'angelo , Shadowhunters - Le origini - Il Principe e Shadowhunters - Le origini – La Principessa

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

New York

Tempo:

Contemporaneo


Recensione:

Non vedevo l’ora di fare questa recensione, ma l’aggiornamento generale del blog mi ha costretto un po’ a ritardarla. Vi annuncio, felicissima, che questo volume della saga, secondo il mio modestissimo parere, è meglio degli altri.

Partiamo come sempre dai personaggi nuovi (per quelli vecchi rimando alle precedenti recensioni):
Jordan: nuovo membro del gruppo musicale e coinquilino di Simon, fa parte de Praetor Lupus, il che introduce anche questa generale organizzazione nelle già note in quest’ambientazione. È un ragazzo semplice, gentile, dolce e con un passato in parte oscuro che ancora lo tormenta.
Maia: in realtà non è un personaggio nuovo, ma nei precedenti la sua presenza è stata talmente irrisoria che non valeva nemmeno la pena essere nominata. È una licantropa giovane e piuttosto bella, discretamente simpatica. È fortunatamente un po’ più riflessiva di Clay e meno sciocca.
Lilith: sì, non sto scherzando, viene presentata qui la madre di tutti i demoni. Ovviamente crudele come pochi e spietata, oltre che decisa e potentissima.

Come detto a inizio recensione, questo libro mi è piaciuto più degli altri, smette di essere banale e scontato e grazie alla separazione parziale di Jace da Clary la pesantissima storia d’amore lascia un po’ più aria alla storia più interessante che si svolge nel background, inoltre emergono molto più chiaramente anche le storie degli altri personaggi, i loro cambiamenti e le loro evoluzioni, come ad esempio la relazione id Alec e Magnus, che rende Alec più maturo e meno possessivo verso Jace, ma allo stesso tempo insicuro per il futuro con Magnus, o il contrasto tra Isabelle e maia nella relazione con Simon (il quale fino a poco prima poteva anche solo sognarsi i loro sguardi). L’evoluzione di Jordan e la sua maturità rispetto agli altri, oltre alla sua storia.

Quest’abitudine della Clare di fare evolvere tutti i personaggi da lei creati, contemporaneamente, è incredibilmente apprezzabile. Riesce a trattenerti in un mondo parallelo del quale vorresti fare parte, per vivere le stesse emozioni e avventure dei personaggi da lei creati. Trovo incredibile anche la quantità di dettagli che riesce ad aggiungere libro dopo libro alla sua personale ambientazione, così simile alle classiche fantasy, ma al contempo così distante e unica, ma senza particolari pecche.

Vorrei sottolineare anche che questo volume è palesemente un trampolino di lancio per un necessario seguito che sembra promettere molto molto bene.



Lettori ai quali si rivolge:

Pubblico adolescenziale

venerdì 22 agosto 2014

Shadowhunters – Città di Vetro

Shadowhunters – Città di Vetro, di Cassandra Clare

Sinossi:

Clary era convinta di essere una ragazza come tante e invece non solo è una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni, ma ha anche l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera del padre Valentine, Clary deve addentrarsi nella Città di Vetro, luogo d'origine degli Shadowhunters, insieme al fratello Jace e al suo migliore amico Simon. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità per gli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale… e i segreti del passato rischiano di essere fatali.






Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar Bestsellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2011

Traduttore:

M. C. Leardini

Prezzo di Copertina:

10,50€

ISBN:

978-88-04-60584-3

Numero di Pagine:

566

Capitoli precedenti:

Shadowhunters - Città di Ossa
Shadowhunters - Città di Cenere

Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Ossa, Shadowhunters - Città di Cenere, Shadowhunters - Città degli angeli caduti, Shadowhunters - Città delle anime perdute, Shadowhunters - Le origini - L'angelo , Shadowhunters - Le origini - Il Principe e Shadowhunters - Le origini – La Principessa

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

New York – Idris (una città creata dagli Shadowhunter, protetta da alcune apposite barriere anti-demone e i Mondani non possono vedere grazie ad una serie di incantesimi)

Tempo:

Contemporaneo


Recensione:

Il terzo capitolo della saga… non so bene che dire in quanto il mio giudizio non è variato nemmeno un poco dai due precedenti.
Partiamo da un aggiornamento sui personaggi, perché in questo libro ne vengono presentati di nuovi:
Amatis: sorella di Luke ed ex membro del Circolo di Valentine, si presenta come una donna di indole buona, tormentata dai ricordi e dall’affetto che provava per l’ex marito. È anche una donna forte e severa, con un che di profondamente Materno.
Sebastian: una personaggio in netto sviluppo nel libro, ma che noi conosciamo inizialmente come un’affascinante cugino dei Penhallow, che è giunto ad Idris per assistere alle decisioni del Conclave assieme agli altri. Sarà un esempio e un aiuto per Clary che ne approfitterà, già che c’è, per baciarsi un altro dei primi conosciuti che trova.
Per la recensione vera e propria, invece, come nei due precedenti il mio personaggio preferito è assolutamente Magnus Bane, l’unico che fino alla fine non si rivela ne scontato ne banale, che è buono, è vero, ma allo stesso tempo il lettore non è mai certo di Quanto possa essere buono e se lo sia davvero..
Gli altri personaggi, seppur ben caratterizzati, sono questa volta molto banali e monotoni, quasi in maniera fastidiosa. Non fanno mai nulla di imprevedibile o strano, inoltre viene, per quanto lo ritenessi impossibile, ancor più accentuata la storia d’amore tra i protagonisti che sfocia nel tediante. Non si fa che ribadire cose già dette, ri-sottolineare quanto Jace soffra per Clary e Clary per Jace. Quanto Jace sia fiero e deciso e quanto Clary sia solo una sciocca impulsiva. Come anche nel primo si fa quasi credere al lettore che quest’agonia finirà, quando Clary esce con Sebastian e se lo bacia (io fossi in Jace starei attento, per ora tutti quelli che ci han provato se li è fatti) e quando Jace si sbaciucchia Aline (che lui fosse un donnaiolo incallito lo ripete dal primo volume).

Purtroppo, oltretutto, quando non si parla della storia d’amore è quasi sempre solo una lunga sequenza di mosse di combattimento, il che rende la storia ancora più banale. L’unica scena interessante di tutto il libro è quando vanno a casa Wayland a cercare il libro bianco e trovano Ithuriel che spiega loro il passato e ciò che ha fatto Valentine.
La cosa che mi spiace di più di questo libro, e di tutta la saga è che, secondo me la scrittrice ha buone potenzialità sia a livello di fantasia che di scrittura. I libri riescono a catturare i lettore in maniera quasi forzata. Non smetteresti mai di leggere, e tutto questo viene sprecato nella scrittura di una serie di romanzi rosa dall’ambientazione Urban Fantasy.

Lettori ai quali si rivolge:

Pubblico adolescenziale

venerdì 15 agosto 2014

Il Mercante di libri maledetti

Il mercante di libri maledetti, di Marcello Simoni

Sinossi:

È il mercoledì delle ceneri dell’anno 1205 quando padre Vivïen de Narbonne è costretto a fuggire, braccato da un manipolo di cavalieri che indossano strane maschere. Il monaco possiede qualcosa di molto prezioso, che non è disposto a cedere ai suoi inseguitori. Sono passati tredici anni da quel terribile giorno, quando Ignazio da Toledo, un mercante di reliquie, riceve da un nobile veneziano l’incarico di mettersi sulle tracce di un libro rarissimo, l’Uter Ventorum. Si dice che contenga antichi precetti della cultura talismanica orientale, e permetta di evocare gli angeli e la loro divina sapienza. Inizia così l’avventuroso viaggio di Ignazio tra Italia, Francia e Spagna, sulle tracce di un manoscritto che qualcuno pare abbia smembrato in quattro parti e accuratamente nascosto. Solo chi è in grado di risolvere complicati enigmi, e di decifrare strani messaggi disseminati nel percorso che conduce al libro, potrà trovarlo e accedere ai suoi segreti. Ma Ignazio non è l’unico a volerlo. Ci sono personaggi loschi e ambigui che intendono entrarne in possesso, anche con l’inganno e con la forza. Chi riuscirà per primo a scoprire dove si trova? E cosa saranno pronti a rischiare, tutti coloro che lo inseguono, per svelare per primi i suoi arcani misteri?


Casa editrice:

Newton Compton

Collana:

Nuova narrativa Newton

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2011

Traduttore:

Autore italiano

Prezzo di Copertina:

5,90€

ISBN:

978-88-541-4131-5

Numero di Pagine:

349

Capitoli precedenti:

///

Informazioni sull'autore:

Ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte (2011). Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria «Writers Magazine Italia». Con Il mercante di libri maledetti (Newton Compton 2011), il suo primo romanzo, ha vinto il Premio Bancarella. Nel 2012 sempre con Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell'alchimista, nel 2013 Il labirinto ai confini del mondo e nel 2014 L'abbazia dei cento peccati.

Premi importanti vinti dall'autore:

///

Eventuali premi vinti dal libro:

Premio Bancarella 2012
Finalista al premio letterario Emilio Salgari
Candidato al Premio Fiesole edizione 2012

Genere:

Giallo Storico

Ambiente:

Italia, Francia eSpagna

Tempo:

1205


Recensione:

Ancora una volta mi trovo a giudicare un libro che non rientra a pieno nel mio genere prediletto (il Fantasy), un po’ per scelta e un po’ per caso, infatti questo libro è stato acquistato perché il titolo mi sembrava intrigante, così come la copertina e perché non ho fatto immediatamente caso al fatto che fosse un giallo.

Qualora abbiate già letto Il nome della rosa di Umberto Eco, potete immaginare praticamente la stessa ambientazione, a parer mio molto interessante e, in questo caso, molto ben descritta, infatti Marcello Simoni lascia trasparire in ogni pagina del libro dei dettagli che riescono a mantenere attiva nella mente del lettore la situazione ambientale, oltre che gli eventi, permettendo un maggior trasporto nella storia alla quale, quasi, sembra di partecipare internamente come silenziosi spettatori.

Chi dona tanta cura all’ambiente non può certo scordarsi dei personaggi che prendono vita minuto dopo minuto, svelandosi lentamente. Non viene, infatti, mai fatta una completa descrizione di uno dell’altro o dell’altro ancora, ma vengono dati mano a mano durante la lettura piccoli tasselli di tanti puzzle(relativi a ogni singolo personaggio con la sua storia personale) che ne vanno globalmente a comporre uno ancora maggiore, che è il libro stesso.

Trovo incredibile come questo autore sia riuscito a mantenere costantemente interessante quella che non è nulla più che una ricerca continua dei vari tasselli che compongono l’Uter Ventorum che vogliono i protagonisti del libro, e per questo non posso che stimarlo. Ho apprezzato moltissimo anche il modo di scrivere di Simoni, mai semplicistico e con termini discretamente eruditi, che fanno sempre piacere quando gli autori riescono ad utilizzarli senza rendere il volume soporifero e pesante.

Per quel poco che so di gialli io credo, globalmente, che questo sia un libro che merita assolutamente una lettura, dato anche il costo molto contenuto.

Lettori ai quali si rivolge:

Dai 16 anni in su

domenica 10 agosto 2014

Shadow Dance I - La danza degli inganni

Shadow Dance I – La danza degli inganni, di David Dalglish

Sinossi:

Thren Felhorn, mastro della Gilda del Ragno, è un assassino spietato, il capo indiscusso delle Gilde dei Ladri. Tutti lo temono. Persino il re Edwin Vaelor, giovane e inetto; persino il Triumvirato, l’alleanza delle tre famiglie aristocratiche più potenti dell’intera terra del Drezel, da anni impegnate in una guerra senza quartiere con i ladri che attentano alle loro ricchezze. Ora, però, Thren ha un piano per porre fine alle ostilità una volta per tutte: vuole colpire i suoi nemici durante la grande festa del Kensgold, quando i tre patriarchi si riuniscono per festeggiare e fare sfoggio di ricchezza e potere. Anche Aaron teme Thren, e non oserebbe mai ribellarsi a lui. É il suo unico erede, il figlio che dovrà prendere il suo posto al vertice della Gilda. A otto anni Aaron ha ucciso per la prima volta, ha accoltellato il suo stesso fratello maggiore. Ora che ne ha tredici, però, il pensiero di vivere nella violenza e nell’assassinio lo disgusta. Può contare su due soli alleati: Kayla, la giovane ladra che gli ha salvato la vita, diventando così il braccio destro di Thren, e Robert Haern, l’anziano ex tutore di corte e suo precettore, che vorrebbe per il ragazzo una sorte diversa da quella che il padre gli impone. Intanto, mentre i preparativi per il Kensgold si fanno incandescenti, il patriarca Maynard Gemcroft cerca di sopravvivere ai complotti della famiglia rivale dei Kull, cui sua figlia Alyssa si è incautamente legata. Ma la ragazza dovrà scegliere da che parte stare, e lo farà sotto la guida e con l’aiuto delle Senzavolto, guerriere abilissime, dotate di capacità magiche e capaci di violare anche le fortezze più impenetrabili


Casa editrice:

Fabbri

Collana:

Crossing

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2014

Traduttore:

Massaron S.

Prezzo di Copertina:

5€

ISBN:

978-88-451-9957-8

Numero di Pagine:

272

Capitoli precedenti:

Primo della serie

Informazioni sull'autore:

È nato a Ft. Lauderdale, Florida, poi quando aveva quattro anni la famiglia si trasferisce nella cittadina di Purdy nel Missouri
Dichiara di essere sempre stato un topo di biblioteca e già quando frequentava la quarta elementare leggeva romanzi di Crichton e Tom Clancy
Nella High School ha avuto la fortuna di avere un bravo insegnante nel corso di scrittura creativa che stimolava gli studenti a scrivere sempre “qualcosa”.
Vive in Missouri con sua moglie Samantha e le figlie Morgan e Katherine. La sua serie Shadowdance è stata venduta in tutto il mondo.

Premi importanti vinti dall'autore:

///

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Fantasy

Ambiente:

Neldar (creata dall’autore)

Tempo:

Medievale Fantasy


Recensione:

Sul libro che ho comprato, anche se non c’è nell’immagine della copertina che ho riportato in alto a sinistra, c’era una mezza sovracopertina pubblicitaria che cita: ”IL PRIMO CAPITOLO DELLA SAGA FANTASY CHE HA CONQUISTATO IL MONDO”, ovviamente per un amante del genere fantasy come me non è stato possibile resistere a una simile tentazione a soli 5 euro, anche se il titolo in se non mi ispirava moltissimo. Fidandomi della Mondadori (che fino ad ora non mi aveva mai particolarmente delusa) ho deciso di acquistare questo libro, spinta anche dal fatto he il libro che volevo non c’era e dovevo ordinarlo, quindi mi serviva qualche cosa da leggere nel mentre…

Aprendo il libro, l’ultima parte della Quarta di copertina dice: “Uno straordinario affresco di magia, combattimento, brutalità, avventura nel primo capitolo di una saga fantasy che ha conquistato i lettori di tutto il mondo”, insomma da copertina e sovracopertina dovrei avere in mano un libro che come minimo dovrebbe soppiantare lo storico Signore degli Anelli. A seguito di questa premessa mi sono messa di buon grado a leggere le pagine iniziali che partono con una narrativa veloce, leggera e una scrittura molto grande, il che prelude a un libro piuttosto breve.

Leggo, leggo, leggo e i miei occhi non possono credere davvero a quello che hanno visto e che cito: “Le loro donne si imbellettano e cianciano come se non avessero mai sentito parlare di cazzo, e di conseguenza gli uomini si adeguano non tirandolo mai fuori per insegnare loro come stanno le cose" p. 54, si tratta di una frase detta dalla figlia di un Triumviro, ossia una delle famiglie più potenti di tutta la zona, che quindi dovrebbe aver seguito almeno una minima educazione. Sebbene poco prima venga detto che non è proprio fine come ragazza, io azzarderei a dire che in un ambientazione fantasy medievale la parola "cazzo" e il parlare di fare sesso da parte di una nobile signorina con il “non lo tirano mai fuori” sia da considerarsi assolutamente off limits (senza contare che se, nel 2014, dicessi io una cosa del genere a mio padre non oso pensare quante me ne direbbe).
Inutile dire che avrò riletto almeno 3 volte la frase per accertarmi di non essere vittima di allucinazioni o di non essermi addormentata e averla sognata, e, ahimè, né dormivo né ero allucinata, infatti la frase è proprio scritta lì.

Dopo una cosa simile ero tentata di chiudere il libro e lanciarlo direttamente nel cestino, ma ho pensato che non avrei potuto recensire solo 45 pagine e che, soprattutto era giusto che sapessi se si trattava di una “svista di traduzione” o meno. Come si può immaginare non si tratta di una svista di traduzione, perché in tal caso le sviste sono parecchie, infatti, ad esempio, anche a P.237 la prima riga riporta la frase del RE:” Cazzo. E quanto dovrebbe durare questo maledetto Kensglod?”.

Ora, parlando seriamente, io non so se si tratta di un problema di traduzione o meno e, in realtà mi piacerebbe scoprirlo per pura curiosità personale, tuttavia io trovo molto brutto un libro così gratuitamente volgare. A parte questo non mi è particolarmente piaciuto anche per altri motivi: i personaggi sono caratterizzati, ma poi nemmeno tanto, della storia dell’ambientazione non si sa praticamente niente e non si sa niente nemmeno dei triumviri e delle loro famiglie, il che, considerato che si parla di una preparazione di guerra a loro, sarebbe doveroso. La storia in se è un po’ banale. I ladri rubano troppo, i ricchi si sentono minacciati e vogliono eliminarli, mentre il re, codardo e imbranato che si è fatto fregare dal suo comandante dell’esercito, vuole starne fuori ecc..

Sicuramente NON è un fantasy che conquisterà il mondo, a meno che di parli di un mondo di analfabeti che si innamorano dell’immagine della copertina, e sicuramente io non comprerò i sequel (ben tre), ma eventualmente li noleggerò in biblioteca e giusto per poterli recensire per voi. È un libro che costa poco, ma quei soldi non li vale minimamente, io, personalmente, ne sconsiglio la lettura.

Lettori ai quali si rivolge:

Nessuno

sabato 9 agosto 2014

Le avventure di Sherlock Holmes

Le avventure di Sherlock Holmes, di Arthur Conan Doyle

Sinossi:

Intelligenza, acume, dinamismo, fascino, anticonformismo, genio per l'arte deduttiva e grande abilità nel ricorrere ai travestimenti fanno di Sherlock Holmes uno dei personaggi più amati e straordinari della letteratura gialla di tutti i tempi. Una vera e propria leggenda, un modello più volte imitato. Le avventure di Sherlock Holmes è la prima e più nota raccolta di racconti che hanno per protagonista il celebre detective londinese. Pubblicata nel 1892, comprende dodici short stories uscite fra il 1891 e il 1892 sulla rivista Strand. Si tratta di opere fra le più amate dai fan di Sherlock Holmes, veri classici del giallo, come La lega dei capelli rossi, L'avventura della fascia maculata e Uno scandalo in Boemia. A essi seguiranno numerosi altri racconti pubblicati su riviste e poi racconti in quattro volumi successivi, tutti di enorme successo.






Casa editrice:

Rusconi

Collana:

Grandi Gialli Rusconi

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2012

Traduttore:

???

Prezzo di Copertina:

5,90€

ISBN:

978-8818-02701-3

Numero di Pagine:

290

Capitoli precedenti:

Ci sono molti libri inerenti Sherlock Holmes, ma non saprei in che ordine sono stati scritti

Informazioni sull'autore:

Sir Arthur Conan Doyle (Edimburgo, 22 maggio 1859 – Crowborough, 7 luglio 1930) è stato uno scrittore, medico e poeta scozzese, considerato, insieme ad Edgar Allan Poe, il fondatore di due generi letterari: il giallo e il fantastico.
In particolare è il capostipite del sottogenere noto come giallo deduttivo, reso famoso dal personaggio dell'investigatore Sherlock Holmes. La produzione dello scrittore tuttavia spazia dal romanzo d'avventura alla fantascienza, dal soprannaturale ai temi storici.

Premi importanti vinti dall'autore:

///

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Giallo

Ambiente:

Regno Unito

Tempo:

Fine 1800


Recensione:

Voglio iniziare con una piccola nota circa il prezzo di copertina, io ho scritto 5,90€ che è quello che io ho pagato questo libro, ma sulla copertina, effettivamente, non c’è stampato nessun prezzo. Io l’ho comprato presso Buona Stampa, un negozietto di libri di Courmayeur, ma non sono certa altri negozi facciano lo stesso prezzo. Sulla copertina e nel libro non è nemmeno segnato chi ha curato la traduzione del libro, quindi non ho potuto dare tale indicazione e me ne rammarico.

I personaggi principali di questo libro sono ovviamente Sherlock Holmes, notissimo investigatore privato londinese che si dedica, pià per diletto che per soldi, alla risoluzione di casi che lui possa trovare “interessanti”. Ha capacità deduttive incredibili, oltre che una buona serie di nozioni chimiche, mediche ecc. Altro personaggio fondamentale è il suo aiutante, il Dr. Watson, medico che opera in uno studio poco distante e che è molto legato a Sherlock Holmes, presso il quale viveva prima di sposarsi. Un uomo buono e gentile, oltre che molto curioso

Detto questo possiamo passare al giudizio vero e proprio sul libro che a me non è piaciuto, non per carenze di Doyle, ma più, credo, per un mio errore fondamentale.
Questo libro parla, a seguito della morte di Sherlock Holmes, delle sue avventure narrate dal suo amico Watson, ed essendo una serie di avventure narrate in maniera “commemorativa” non riescono a generare quell’amore per un personaggio ben descritto che un lettore come me, solitamente cerca. Credo, tuttavia, che partendo dal primo libro inerente Sherlock Holmes (che sono andata a cercare e dovrebbe essere Uno studio in Rosso, che oltretutto è un romanzo e non un racconto breve) ci sia una descrizione migliore che renda onore a questo personaggio famosissimo e lo faccia entrare nel cuore del lettore.

Altro motivo per il quale non mi è piaciuto molto, è che parla di avventure che l’una con l’altra non c’entrano praticamente nulla, e comprandolo speravo fossero anche solo vagamente collegate, ma anche questo credo derivi da una mia mancanza nel non essermi informata prima e meglio su ciò che andavo a leggere. Tuttavia ad un appassionato del genere Giallo (che io non sono) credo questo volume possa piacere molto. Il fatto che Doyle fosse un medico ed avesse quindi una certa quantità di conoscenze che ha applicato nella stesura dei suoi romanzi (in questo caso avventure), fa sì che tutti i casi siano realistici e ben studiati, non dando mai il senso della presenza di lacune nella storia, il che rende la lettura piacevole, scorrevole ed interessante.

Passando per un istante da un dettaglio tecnico, io consiglio, in presenza dello stesso libro edito da un'altra casa, di preferire quello dell’altra casa, in quanto ho trovato una lunga serie di sgradevoli errori di battitura che, anche se solo per un secondo, rovinano la lettura, e se su uno si può passare, su una ventina circa direi di no.

Lettori ai quali si rivolge:

Chiunque

sabato 2 agosto 2014

Shadowhunters - Città di Cenere

Shadowhunters – Città di cenere, di Cassandra Clare

Sinossi:

Clary: vorrebbe che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima vita. Ma cosa può esserci di normale quando tua madre è in un coma indotto con la magia e tu sei una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni?
Valentine: l’unica speranza che Clary ha per salvare la madre. Un uomo pericoloso, probabilmente pazzo, sicuramente spietato, che fra l’altro è suo padre.
Jace: è il fratello che Clary non sapeva di avere. Bellissimo, magnetico ed esasperante, è disposto a tradire tutto ciò in cui crede, pur di aiutare il padre…
E mentre a New York si moltiplicano gli omicidi, nella Città di ossa scompare la Spada dell’Anima. Il sospetto è che dietro i delitti ci sia Valentine. E Clary si trova costretta a scelte che mai avrebbe voluto compiere.




Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar Bestsellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2010

Traduttore:

R.Belletti

Prezzo di Copertina:

10€

ISBN:

978-88-04-60172-2

Numero di Pagine:

467

Capitoli precedenti:

Shadowhunters - Città di Ossa

Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Ossa, Shadowhunters - Città di Vetro, Shadowhunters - Città degli angeli caduti, Shadowhunters - Città delle anime perdute, Shadowhunters - Le origini - L'angelo, Shadowhunters - Le origini - Il Principe e Shadowhunters - Le origini – La Principessa

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

New York

Tempo:

Contemporaneo


Recensione:

Io consiglio sempre di leggere le saghe in ordine, quindi non andrò a riprendere quello che ho detto del primo volume (Shadowhunters – La città di Ossa), ma mi limiterò ad esporre quello che penso di questo libro.

Partiamo dai personaggi principali che in questo volume aumentano, o meglio, alcuni secondari hanno un ruolo un po’ più importante:
Magnus Bane: scusate ma non riesco proprio a metterlo per secondo nonostante non sia un protagonista. Io ringrazio personalmente Cassandra Clare per aver creato questo stupendo personaggio folle. Magus è tutto: è fiero, è immortale e gay, e, soprattutto, in tutto ciò riesce a farmi sempre sorridere (se non ridere). Si tratta del Sommo stregone di Brooklyn che abbiamo visto come personaggio secondario già in Shadowhunters – Città di Ossa e che in questo volume inizia a prestare maggiori attenzioni ad Alec e viceversa, oltre che dare un aiuto veramente importante nella risoluzione dei problemi
Simon Lewis: è il migliore amico di Clary, un povero sfigato Nerd (e sia chiaro, io per prima sono una nerd, quindi non è un insulto al genere), che va dietro alla protagonista venendo clamorosamente scaricato nel precedente volume. In questo diventa un vampiro in tutto e per tutto e cerca di iniziare a capire come funzionano i suoi nuovi poteri.
La famiglia Lightwood: una famiglia intera di Cacciatori, della quale si sa poco e a sprazzi, in quanto, appunto, non sono personaggi principali, in questo libro vengono un po’ più delineati, fissati con le regole, la disciplina e le tradizioni e abitudini, sono generalmente poco aperti nei confronti di chi non è uno Shadowhunters.
L’inquisitrice Herondale: Una donna fredda come il ghiaccio e acida come la bile che fin dal primo momento sembra avercela a morte con Jace. Durante tutto il libro viene, a pizzichi e bocconi, raccontata la sua storia e al contempo viene resa insopportabile in ogni maniera possibile ma… È uno dei pochi personaggi che a un certo punto riescono davvero a fare salire le lacrime.
Presentati questi ulteriori personaggi che vengono approfonditi nel libro, passiamo alla recensione… Sarà un caso, o forse no, ma sono sempre stata un amante dei libri dispari, trovando i pari sempre un po’ vuoti e poco interessanti e questo non fa differenza dalle altre saghe.
Partiamo dalla copertina, perché questo libro viene spacciato per Urban fantasy, ma è una storia d’amore per adolescenti che ha come sfondo un ambientazione Urban fantasy e l’immagine lo evidenzia in maniera lampante: due ragazzi in posa vagamente sensuale dove lui accenna a un bacio sul collo di lei. Personalmente trovo questa copertina piuttosto brutta (non nel senso che è brutta la foto, ma che non approvo la scelta di usarla come copertina di un libro che dovrebbe appartenere ad un altro genere).

Tralasciando la copertina passiamo al contenuto, come già detto per il primo volume, trovo i personaggi molto ben caratterizzati, anche se in questo libro perdono un po’ di fegato (per non essere volgare). Isabelle e Alec che in “Cità di Ossa” sembravano due signori cacciatori, se non nel finale, sembrano due bambocci rimbambiti, il che è piuttosto incoerente, almeno dal mio punto di vista. Anche la venialità di Magnus perde il suo fascino, ma grazie al cielo questo fantastico personaggio viene salvato in extremis per altri suoi interventi (non voglio fare troppo spoil).

Oltre a un peggioramento generale dei personaggi ho trovato anche molto meno avvincente la trama, basata purtroppo per la maggior parte del tempo sui sentimenti di Clary per Jace e di Jace per Clary, dei quali, tendenzialmente, a un lettore di vero fantasy non importa praticamente, assolutamente, nulla. Per carità, va bene che ci siano legami tra i personaggi e le storie d’amore, purché siano un remoto sfondo e appena accennati (a meno che non siano fondamentali per lo svolgimento della trama, e qui sicuramente non lo sono). Se si vuole scrivere un romanzo rosa che lo si dichiari come tale così da non ingannare chi ha invece altre aspettative.

Se escludiamo dalla vicenda la noiosissima storia d’amore tra teenagers possiamo scoprire una sotto trama invece curiosa, che merita di essere letta. Apprezzo l’invenzione degli strumenti del mortali (non in quanto strumenti del potere perché di quelli ce n’è d’ogni tipo in ogni ambientazione) ma di come sono strutturati questi, apparentemente combinabili oltre che forti singolarmente. Mi piace meno la figura di Valentine, troppo poco coerente, come gli viene fatto notare anche nella trama: odia i demoni ma ne evoca un esercito, sembra il classico cattivo che fa il cattivo giusto perché è pazzo, e onestamente risulta piuttosto scontato fin dalla sua prima apparizione.

Spero che questo libro abbia subito la “sfiga dei numeri pari” e che quindi il prossimo sia migliore di questo e spero anche del primo, in modo da stupirmi piacevolmente.

Lettori ai quali si rivolge:

Pubblico adolescenziale

mercoledì 16 luglio 2014

Shadowhunters - Città di Ossa

Shadowhunters – Città di Ossa, Di Cassandra Clare

Sinossi:

Al Pandemonium Club di New York si fanno strani incontri. Seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre guerrieri coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. Vorrebbe chiamare aiuto, ma non rimane nessun cadavere, nessuna goccia del sangue nero esploso sull'elsa e soprattutto nessuno da accusare, perché i guerrieri sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli. Da quella notte il suo destino si lega sempre più a quello dei giovani Cacciatori, soprattutto a quello del magnetico Jace: poteri che non aveva mai avuto e ricordi sepolti nella sua memoria cominciano a riaffiorare come se qualcuno avesse voluto tenerglieli nascosti fino ad allora. Clary desidera solo ritrovare la madre misteriosamente scomparsa, ma sarà coinvolta in una feroce lotta per la conquista della Coppa Mortale, una lotta che la riguarda molto più di quanto creda...



Casa editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar bestsellers

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2010

Traduttore:

Paracchini F.

Prezzo di Copertina:

10,50€

ISBN:

987-88-04-60171-5

Numero di Pagine:

525

Capitoli precedenti:

Primo della Serie

Informazioni sull'autore:

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn, dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive libri nei caffé e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato anche Shadowhunters - Città di Cenere, Shadowhunters - Città di Vetro,Shadowhunters - Città degli angeli caduti,Shadowhunters - Città delle anime perdute,Shadowhunters - Le origini - L'angelo e Shadowhunters - Le origini - Il Principe

Premi importanti vinti dall'autore:

Vincitrice del An American Library Association Teens Top Ten Award
Vincitrice del The 2010 Abraham Lincoln Illinois High School Book Award
Vincitrice del The 2010 Pacific Northwest Library Association Young Reader’s Choice Award
E molti altri

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Urban Fantasy

Ambiente:

New York

Tempo:

Attuale


Recensione:

Come sempre partiamo dai personaggi principali che in questo volume, secondo me, sono tre:
Clary Fray: una ragazzina appena adolescente estremamente viziata e piagnucolona alla quale ogni due per tre (più o meno ad ogni cosa che vede), viene da vomitare. All’inizio del libro è una ragazzina normale che fa una vita normale e fa normalmente l’isterica con la madre, poi scopre di avere sangue Shadowhunters nelle vene e pensa quindi di poter ignorare tutte le regole esistenti perché è convinta di salvare il mondo, mentre solitamente rischia solo di metterlo ancora più a rischio.
Jace Wayland: il classico bel tenebroso della situazione, un anno più grande di Clary (quindi un ragazzino anche lui) che ha, però, oltre ad un fare arrogante, un modo di ragionare piuttosto maturo e risoluto. È Bello, è muscoloso, è addestratissimo e sa un sacco di cose: a chi potrebbe non piacere?
Valentine: il pazzo visionario che vuole cambiare il mondo sterminando tutti i Nascosti (Vampiri, LupiMannari, Stregoni, Fate e tutto ciò a loro collegato) per esaltare la razza Shadowhunter, ed è padre di Clary e Jace.

Nonostante le critiche sul personaggi, non ho trovato questo libro brutto, ma nemmeno bellissimo. Ha, secondo me, molti pregi e difetti (ma i difetti sono relativi unicamente al mio gusto personale).

Ambientazione: Cassandra Clare è andata abbastanza sul facile, ha ambientato infatti questo libro dove vive, ossia a New York, togliendosi buona parte della rottura di dover descrivere un mondo immaginario, e, secondo me, ambientando il libro in una città ben nota non ha sbagliato. Rende al lettore molto semplice immaginare dove si muovono i personaggi principali. Unica pecca è che l’America è già ben nota a tutti per mostri ammazzamostri e quant’altro, quindi si perde facilmente di originalità.

Sempre in merito all’ambientazione trovo invece interessante la gestione propria della “razza” (se così possiamo definirla) degli Shadowhunters e la suddivisione in categorie di ciò che popola il mondo (Mondani, Nascosti, e Demoni) oltre che la politica nei confronti di ogni categoria da parte dei "gestori dell'equilibrio" (gli Shadowhunters).
È curiosa la generazione di un mondo diverso da quello noto, dove si lascia intendere che esistono molti luoghi (vedi Idris) che esistono ma “non ci sono”, ed è coerente anche la spiegazione che viene data relativamente al come mai i Mondani non ne sanno nulla.

Torniamo ai personaggi (perlopiù ai secondari): adoro la definizione che viene data a Isabelle (che tutto sommato sembra la classica semi antagonista esaltata), Alec e Magnus Bane(non in molti integrano così accuratamente degli omosessuali in un libro, il che genera situazioni interessanti e diverse dal solito.) Che non amo è la protagonista Clary, che trovo un po’ incoerente e svampita in modo innaturale. Capisco uno Shadowhunter (Jace) che dice di aver ucciso oltre 500 demoni che magari non si terrorizza troppo ad avere alle calcagna un branco misto di Lupi Mannari e Vampiri incazzati, e fa una battuta, ma NON trovo per nulla sensato che una mocciosetta di 15 anni che non ha mai saputo dell’esistenza del Mondo Invisibile, che , inseguita dallo stesso branco di lupi e vampiri risponde con ironia alle battute del primo. Non amo molto, invero, nemmeno il personaggio di Jace, che, nonostante accuratamente descritto nel carattere, nei movimenti e nella fisicità è, anch'esso, troppo ovvio e scontato. Non è altro che il classico bel tenebroso di turno al quale andrebbe dietro chiunque.
In generale non approvo l’utilizzo di personaggi così giovani (mediamente i protagonisti hanno tutti 15 anni) che, anche se iniziano il loro addestramento da piccoli, comunque non sono psicologicamente pronti per sfide serie. L’età minima che dovrebbe avere un personaggio combattente, in un’ambientazione come questa, dovrebbe essere tra i 18 e i 23 anni, dove sono sì giovani, ma anche sufficientemente maturi per rischiare e sapere cosa rischiano.

Passando alla storia: Trovo molto scontato che la protagonista sia la figlia del grande cattivone finale. È una cosa che succede piuttosto spesso e ormai non meraviglia più, anzi, a parer mio fa l’effetto opposto, almeno su un lettore rodato. Trovo scontato anche che il bel tenebroso di turno si innamori della povera protagonista, che è una ragazzina definibile “Sfigata”, che nessuno (stranamente) aveva mai notato eccetto l’amico ancora più sfigato che da lei non viene (ovviamente) ricambiato. Non mi è piaciuto nemmeno tutto il tempo che viene perso a descrivere questo incipit di storia d’amore che fa quasi scadere il libro da Urban Fantasy a romanzo rosa per adolescenti. In definitiva la storia potrebbe essere meglio (spero migliori nei prossimi libri), ma la definizione di alcuni personaggi (ad esempio: Magnus Bane o Fratello Geremia) che non può che strappare un sorriso, o di alcune citazioni dei personaggi, salva totalmente il volume meritando di essere letto almeno una volta nella vita (considerato anche che il costo non è per nulla eccessivo). Una cosa che mi è spiaciuta, ma non è definibile pecca, è che sono sì poco più di 500 pagine, ma il carattere di scrittura è piuttosto grande, il che fa volare le pagine sotto i nostri occhi facendolo finire subito.


Lettori ai quali si rivolge:

Ragazze adolescenti

Guida per Viaggiatori nella Terra di Mezzo

Guida per Viaggiatori nella Terra di Mezzo, di Roberto Fontana

Sinossi:

La guida per viaggiatori nella Terra di Mezzo è il vademecum ideale per chiunque voglia avventurarsi nell’universo immaginario descritto da Tolkien nel Signore degli Anelli.
Il viaggio alla scoperta della Terra di Mezzo proposto dall’autore è nello stesso tempo geografico – attraverso monti altissimi, praterie sconfinate, boschi incantati, città cinte da candide mura e con le strade ricoperte di polvere di diamante - e temporale. Suddivisa in tre ere principali – la quarta ha inizio con il termine delle vicende narrate nel Signore degli Anelli – la Guida le descrive le caratteristiche generali delle terre in ciascuna epoca, suggerendo i percorsi più suggestivi. Gli itinerari conducono il viaggiatore attraverso i luoghi di maggiore interesse paesaggistico, storico-artistico, culturale e gastronomico. Di ogni località sono rievocati i tempi del massimo splendore e narrati gli avvenimenti che l’hanno vista protagonista. Le “Meraviglie” dei più bei siti della Terra di Mezzo e delle altre parti di Arda vengono per altro illustrate anche grazie a dettagliate rappresentazioni Cartografiche e ad accurati disegni ricostruttivi.
Dopo aver valutato la lunghezza dell’itinerario prescelto e i tempi di percorrenza, essersi equipaggiato con comode scarpe, le necessarie provviste e un bastone (e naturalmente con questa Guida nello zaino), il lettore potrà così inoltrarsi – senza timore di smarrirsi- tra i sorprendenti e variopinti panorami dell’universo tolkeniano.



Casa editrice:

L’età dell’Acquario

Collana:

Uomini, storia e misteri

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2010

Traduttore:

///

Prezzo di Copertina:

24€

ISBN:

978-88-7136-321-9

Numero di Pagine:

328

Capitoli precedenti:

///

Informazioni sull'autore:

Roberto Fontana (Torino, 1956), laureato in Ingegneria nucleare, insegna Matematica e Fisica nelle scuole superiori. Appassionato di letteratura fantasy, si è dedicato all’approfondimento delle opere di J. R. R. Tolkien, studiando la geografia, i miti, gli usi e i costumi dei popoli della Terra di Mezzo. Ha collaborato alla traduzione di La trasmissione del pensiero e la numerazione degli Elfi di Tolkien (2008). Ha pubblicato, insieme a Mauro Ghibaudo, Essecenta: i nomi della Terra di Mezzo (2009). Esperto dei sistemi di scrittura elfici, tiene corsi di calligrafia in Tengwar, la scrittura degli Alti Elfi. Già moderatore del forum Granburrone.com, nel 2002 ha contribuito alla costituzione dell’Associazione Culturale Granburrone, di cui attualmente è presidente.

Premi importanti vinti dall'autore:

///

Eventuali premi vinti dal libro:

///

Genere:

Fantasy/Guida turistica

Ambiente:

Terra di mezzo (Ambientazione grata da J.R.R. Tolkien)

Tempo:

Tutte le ere della terra di mezzo


Recensione:

Partiamo da una generale considerazione sul prezzo: si tratta di un volumetto che conta poco più di 300 pagine, con una copertina morbida e nessun tipo di sovracopertina, alla luce di ciò direi che chiedere 24€ è decisamente troppo.

Passando a cose più interessanti del prezzo direi che questo libro gode di una pecca Infinita: per poterlo leggere e sperare di capirne qualche cosa è necessario aver già letto TUTTI i libri scritti da J. R. R: Tolkien, e, secondo me, non è possibile per un autore scrivere un libro che dia per scontato che se ne siano già letti almeno altri 5 (Il Silmarillion, Lo Hobbit e i tre del Signore degli Anelli) scritti oltretutto da un altro autore.

Personalmente prima di dedicarmi a questo volume io ho letto solamente Lo Hobbit e i tre del Signore degli Anelli. Leggendo la prima parte del libro in questione non ho capito niente, le storie vengono narrate usando vari nomi di uno stesso personaggio a seconda del momento, ad esempio: Elwe alle volte viene chiamato Elwe, alle volte Elu Thingol o solo Thingol o addirittura, se non erro, Tingollo, con il risultato che se il lettore non ha già bene in mente chi è ogni personaggio e tutti i vari nomi in altre lingue, trova molte difficoltà a capire di chi si stia parlando, dovendosi ricordare mediamente 3 nomi nuovi per ogni personaggio non conosciuto che incontra. La lettura è resa difficile anche dalla grammatica piuttosto opinabile (ad esempio sono convinta che iniziare una fase dopo un punto con “Ma” non sia propriamente corretto, tuttavia questa pratica, e non solo, è largamente usata nel volume) e dalla quantità di coordinate e subordinate legate ad ogni frase principale a creare lunghi e complessi periodi che, spesso, possono essere tranquillamente evitati.

Nonostante questi problemi di fondo, qualora il lettore avesse una straordinaria pazienza per sopportare grammatica e subordinate, e fosse a conoscenza già di tutta la storia della terra di mezzo, dei suoi luoghi e dei nomi, questo potrebbe non risultare proprio come un libro da buttare, anzi, l’idea è straordinariamente fantasiosa e buona. Personalmente è la prima volta che leggo una guida turistica per viaggiare in un mondo immaginario e, se fosse davvero ben fatta, sarebbe molto divertente e curiosa.
Personalmente, al fine di rendere il libro più accessibile, avrei scelto di descrivere solo le città della III Era della Terra di Mezzo, mettendo magari anche più curiosità (piuttosto inventate) ma che aiutino a catturare il lettore. Ad esempio parlando di Rhoan buttare lì un: ”è possibile, partendo dalla capitale di Rhoan con alcune delle sue guide, fare un tour dei pascoli, fino al fosso di Helm, cavalcando proprio uno dei magnifici e rinomati destrieri qui allevati.”

Una nota è necessaria in merito alla prefazione a cura di Maria Luisa Vassallo: è stupenda, carica di passione ed estremamente ben scritta, merita una lettura sicuramente, a differenza invece dell’Introduzione che inizia con un prolisso e inutile elenco di viaggio famosi noti già a tutti.

Lettori ai quali si rivolge:

Solo a chi ha già letto tutti i libri di J.R.R. Tolkien

lunedì 23 giugno 2014

Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re

Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, di J.R.R. Tolkien

Sinossi:

Nel terzo romanzo della trilogia di Tolkien, Aragorn e i suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli Uomini: è il mondo del Bene, in piena decadenza. Mentre Frodo e Sam riprendono il difficile cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor si scontrano le forze del Bene e del Male. riuscirà Frodo a distruggere l'anello del Potere? Cosa succederà al termine di quest'avventura alla Terra di Mezzo?













Casa editrice:

Bompiani

Collana:

Vintage

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2011

Traduttore:

V. Alliata di Villafranca

Prezzo di Copertina:

19,00€ (per l’intera trilogia)

ISBN:

978-88-452-6970-7

Numero di Pagine:

297

Capitoli precedenti:

Il Signore degli Anelli - La compagnia dell'Anello
Il Signore degli Anelli - Le due Torri

Informazioni sull'autore:

John Ronald Reuel Tolkien nato il 3 gennaio 1892 e morto il 2 settembre 1973, è stato uno scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico, spesso abbreviato in J. R. R. Tolkien. Importante studioso della lingua anglosassone, è l'autore de Il Signore degli Anelli e di altre celebri opere riconosciute come pietre miliari del genere fantasy, quali Lo Hobbit e Il Silmarillion.

Premi importanti vinti dall'autore:

Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico «Per i servizi resi alla letteratura inglese» — Buckingham Palace (Londra), 28 marzo 1972
Premio Locus al miglior romanzo fantasy – 1978 – Il Silmariollion
Premio Hugo per la miglior rappresentazione drammatica – 2002 – Il signore degli anelli, la compagnia dell’anello.
Nebula Award alla miglior sceneggiatura – 2003- Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello Premio Prometheus – 2009 – Il signore degli Anelli

Eventuali premi vinti dal libro:

Premio Prometheus

Genere:

Fantasy

Ambiente:

La Terra di Mezzo è una regione di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli si svolgono interamente nella Terra di Mezzo, così come parte de Il Silmarillion e dei Racconti Incompiuti.

Tempo:

Medievale/Fantasy (III Era della terra di mezzo)


Recensione:

Come precedentemente detto per gli altri due volumi io ho comprato la trilogia completa della Bompiani, e per il numero delle pagine non ho potuto fare altro che fare una sottrazione, senza contare che dal totale ho omesso, in quanto non prettamente utili all'evoluzione della storia, le appendici, che sono poste alla fine del libro e contano un totale di 122 pagine e delle quali parleremo in seguito.

Nel terzo ed ultimo capitolo della trilogia del Signore degli Anelli, i personaggi non cambiano, entrano in sena praticamente tutti contemporaneamente quelli già presentati nei due volumi precedenti: Il Signore degli Anelli - La compagnia dell'Anello e Il Signore degli Anelli - Le due Torri; ed è per questo che io consiglio di leggere questa trilogia per intero e in ordine al fine di capire al meglio chi fa cosa.
Questo è il libro che tra i tre mi è piaciuto di meno. Lo sviluppo in certi momenti della guerra si fa troppo lento e pesante, mi è spesso sparito quel piacere nella lettura che mi faceva pensare "ma sì dai, una pagina ancora e poi chiudo", che, nei precedenti, si ripeteva svariate volte facendomi leggere interi capitoli prima di posare davvero il libro.

Aldilà della guerra vera e propria che, appunto per alcuni momenti lenti non mi è piaciuta, non ho amato particolarmente nemmeno il peso che si da alle varie storie dei personaggi sopravvissuti dopo la guerra, agli amori che sbocciano e a quelli che si infrangono, alla storia della contea e di Saruman accompagnato dal fido Vermilinguo..
Diciamo che, personalmente, avrei preferito si fosse fermato alla fine della guerra e incoronazione del nuovo Re, accennando solo brevemente a cosa è successo nel resto delle terre e lasciando un po' all'immaginazione del lettore un eventuale proseguo delle vite di chi è rimasto.
Nonostante le mille critiche sopra riportate ci tengo a precisare che non è assolutamente un brutto libro, ma che complessivamente ha uno sviluppo diverso, meno descrittivo circa paesaggi e razze ormai ben noti, ma più prolisso per quanto riguarda l'evoluzione della guerra che si svolge praticamente solo davanti a Gondor e la posizione di ogni personaggio importante durante i vari attacchi. Certo non è facile gestire una così ampia quantità di figure contemporaneamente senza tralasciare nulla, e in questo Tolkien è stato un vero maestro, capace di mantenere l'attenzione anche quando ormai la situazione è già stata vista dagli occhi di tutti..

Tornando invece, come prima accennato, alle appendici, io vi sconsiglio di leggerle prima della fine del libro. Per avere un quadro completo andrebbero lette dopo la prima lettura della trilogia, e prima della seconda in modo da avere un idea generalmente più chiara di tutti gli avvenimenti, nomi di personaggi e di luoghi che verranno in esse proposti. Sconsiglio di leggerle prima di aver terminato il libro in quanto rischiano di bruciarvi il finale, e sarebbe davvero un peccato.

Lettori ai quali si rivolge:

Il libro non è scritto proprio con un linguaggio semplice ed è ricco di subordinate e coordinate, il che lo rende piuttosto difficile, io, personalmente, mi sento di consigliarlo dai 15/16 anni in su, dal momento

giovedì 19 giugno 2014

Il Signore degli Anelli - Le due Torri

Il Signore degli Anelli – Le due Torri, di J.R.R. Tolkien

Sinossi:

In questo secondo romanzo della trilogia di Tolkien, gli amici della Compagnia dell'Anello lottano separati. Merry e Pipino sono fatti prigionieri dalle forze del Male, ma riescono a fuggire e trovano soccorso in uno strano mondo di esseri giganteschi, mezzo vegetali e mezzo umani. Aragorn, un enigmatico personaggio che si era unito alla Compagnia all'inizio dell'impresa, stringe alleanza con i guerrieri di Rohan, un popolo fiero che per secoli ha resistito all'assalto delle tenebre. Frattanto Frodo e il devoto Sam si imbattono in Gollum, un viscido essere che era stato l'antico possessore dell'Anello, e lo costringono a condurli verso Monte Fato. Ma spaventose creature li attendono al varco e il loro cammino si interrompe tragicamente.






Casa editrice:

Bompiani

Collana:

Vintage

Reparto:

Narrativa

Anno di Pubblicazione:

2011

Traduttore:

V. Alliata di Villafranca

Prezzo di Copertina:

19,00€ (per l’intera trilogia)

ISBN:

978-88-452-6970-7

Numero di Pagine:

348

Capitoli precedenti:

Il Signore degli Anelli - La compagnia dell'Anello

Informazioni sull'autore:

John Ronald Reuel Tolkien nato il 3 gennaio 1892 e morto il 2 settembre 1973, è stato uno scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico, spesso abbreviato in J. R. R. Tolkien. Importante studioso della lingua anglosassone, è l'autore de Il Signore degli Anelli e di altre celebri opere riconosciute come pietre miliari del genere fantasy, quali Lo Hobbit e Il Silmarillion.

Premi importanti vinti dall'autore:

Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico «Per i servizi resi alla letteratura inglese» — Buckingham Palace (Londra), 28 marzo 1972
Premio Locus al miglior romanzo fantasy – 1978 – Il Silmariollion
Premio Hugo per la miglior rappresentazione drammatica – 2002 – Il signore degli anelli, la compagnia dell’anello.
Nebula Award alla miglior sceneggiatura – 2003- Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello
Premio Prometheus – 2009 – Il signore degli Anelli

Eventuali premi vinti dal libro:

Premio Prometheus

Genere:

Fantasy

Ambiente:

La Terra di Mezzo è una regione di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli si svolgono interamente nella Terra di Mezzo, così come parte de Il Silmarillion e dei Racconti Incompiuti.

Tempo:

Medievale/Fantasy (III Era della terra di mezzo)


Recensione:

I personaggi principali del secondo volume de Il signore degli anelli sono essenzialmente quelli elencati per “Il Signore degli Anelli - La compagnia dell'Anello”, ai quali vanno ad aggiungersi dei personaggi secondari tuttavia molto importanti, come:
Saruman: il bianco stregone alleatosi ormai con le forse del male, e che minaccia di fare vincere Sauron intromettendosi nella guerra ed attaccando il fosso di Helm
Re Theoden: Re dei Signori dei Cavalli di Rhoan che sarà sottoposto ad una dura sfida dalla quale dipenderanno le sorti del suo popolo, ma anche della guerra stessa.

Come precedentemente detto per il primo volume (La compagnia dell'anello) io ho comprato la trilogia completa della Bompiani, e per il numero delle pagine non ho potuto fare altro che fare una sottrazione.

Tralasciando i dati tecnici per tornare alla recensione del libro possiamo dire che, seguendo la solida base nozionistica relativa all'ambientazione data da "La Compagnia dell'anello", ne "Le due torri" troviamo una riduzione piuttosto importante delle descrizioni puramente ambientali che viene sostituita da un aumento delle descrizioni inerenti lo stato politico delle varie fazioni e la guerra imminente. La divisione dei personaggi permette infatti di comprendere a pieno lo stato in tutti i regni si trovano, da Gondor, che subisce la minaccia da vicino, a Rhoan, che crede di essere quasi al sicuro. Questa suddivisione mantiene anche alto uno stato di allerta nel lettore che si trova a veder accadere un gran numero di eventi contemporaneamente permettendo una maggiore percezione del rapido degenero della situazione e l'imminente arrivo della Guerra

A differenza della Compagnia dell'Anello, per fortuna, qui diminuiscono sensibilmente sia per numero che per lunghezza le canzoni e poesie inutili ai fini della storia che mi hanno infastidita nella lettura del primo volume, dando più spazio all'azione e all'evoluzione dei fatti .
In questo libro oltre ai personaggi della compagnia, già presentati, vengono introdotte una serie di altre figure decisive alla riuscita della storia che mantengono lo stesso spessore e la stessa quantità di dettagli che Tolkien concede ai protagonisti, rendendo veri anche questi ultimi a tal punto da poter immaginare cosa stiano pensando o intendano fare.

Io credo che Le due Torri non sia un libro da leggere a se stante. Sebbene abbia un inizio e una fine ben chiari non è possibile leggerlo e capirlo a fondo in tutta la sua bellezza senza aver prima letto la Compagnia dell'Anello e possibilmente anche Lo Hobbit.

Lettori ai quali si rivolge:

Il libro non è scritto proprio con un linguaggio semplice ed è ricco di subordinate e coordinate, il che lo rende piuttosto difficile, io, personalmente, mi sento di consigliarlo dai 15/16 anni in su, dal momento che la padronanza della lingua dovrebbe essere a un livello ormai sufficiente.